Ibrahimovic su Vanity Fair: un figlio se mi annoio

Questa settimana su Vanity Fair campeggia in copertina il calciatore infedele per eccellenza. Stiamo parlando di Zatlan Ibrahimovic. Il giocatore, ora, è in forza al Milan dopo aver militato prima nell’Inter e poi nel Barcelona.

L’intervista comincia con la descrizione del suo debutto nel mondo del calcio: “Giocavo in una squadra competitiva, tutti volevano essere il migliore. Ho iniziato così e sono così ancora oggi. E poi, per stranieri con un nome come Ibra, era difficile emergere: sentivo che dovevo fare dieci volte meglio di quello al mio fianco”.

Prosegue poi tra gossip e giustificazioni sull’esultanza al goal segnato contro la sua ex squadra: “Non cerco approvazione, non voglio essere perfetto” e rivolge un pensiero sempre ai tifosi dell’Inter ancora arrabbiati con lui per aver preferito il Milan: “Se sei un vero tifoso sei contento di quello che ho fatto per Inter. Questo almeno è rimasto a me: un ricordo positivo”.

Poi aggiunge “Quando sono andato dalla Juve all'Inter, allora? Anche quel passaggio non era semplice”. Insomma il calcio non è la sola passione per il giocatore infedele, anche perché se, nello sport, Zatlan non ha problemi a passare da una maglia all’altra, nella vita privata il calciatore ha una donna da nove anni e così descrive il loro rapporto: “Nel 2006 abbiamo fatto un figlio, poi nel 2008 il secondo. E se vogliamo altre novità facciamo terzo”.

Insomma Ibrahimovic è tutto tranne che sentimentale ma almeno non nasconde il suo pensiero su se stesso come calciatore e ammette di sentirsi il più forte de mondo: “Per me secondo non esiste”.