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L’amore di Lucilla Boari per la fidanzata Sanne: “Avrei voluto fosse trattato come una cosa normale”

Lucilla Boari, 24 anni, ha vinto medaglia di bronzo nel tiro con l’arco a Tokyo 2020, il primo nella storia. Tra l’incredulità e la gioia di quel momento, l’azzurra ha reso pubblica la storia d’amore con la collega danese Sanne De Laat. Tuttavia, avrebbe voluto che l’argomento fosse affrontato diversamente: “Non avrei voluto che la mia storia venisse fuori in quel modo. Volevo che venisse trattato soprattutto come una cosa normale. Spero comunque che la mia storia abbia dato il coraggio ad altri”.
A cura di Elisabetta Murina
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Lucilla Boari e Sanne De Laat
Lucilla Boari e Sanne De Laat

Bronzo a Tokyo 2020 nel tiro con l'arco. La prima medaglia di un'atleta azzurra in questa specialità. Lucilla Boari, 24 anni, non può dimenticare la gioia e l'incredulità di quel momento. Emozioni che si sono unite alla sua vita privata, la storia d'amore con la collega danese Sanne De Laat, diventata pubblica la stessa sera della vittoria. L'arciera azzurra, però, come racconta in un'intervista a Repubblica.it, avrebbe voluto che l'argomento fosse trattato diversamente dai media: "Non avrei voluto che la mia storia venisse fuori in quel modo. Volevo che venisse trattato soprattutto come una cosa normale. Spero comunque che la mia storia abbia dato il coraggio ad altri". 

Lucilla Boari e l'amore per Sanne

In comune hanno la passione per il tiro con l'arco, una in Italia e l'altra in Olanda. Spesso sullo stesso campo gara, qualche volta anche come avversarie, Lucilla e Sanne approfittano di quei momenti per stare insieme. L'ultima occasione sportiva a Yankton, in Sud Dakota, per i mondiali : "È stato bellissimo, perché sono così rare le occasioni che abbiamo per vederci", racconta Lucilla. La loro storia d'amore è diventata pubblica alle Olimpiadi di Tokyo 2020, quando l'azzurra in un video con Casa Italia ha fatto coming out: "Lei è Sanne, la mia ragazza". Tuttavia, ripensando a quei momenti, l'arciera italiana avrebbe voluto che l'argomento fosse affrontato diversamente: "Non avrei voluto che la mia storia venisse fuori in quel modo. Non so come dire, volevo che fosse un fatto solo privato, che venisse trattato soprattutto come una cosa normale".

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La notizia del coming out di Lucilla sui giornali

Quando Lucilla ha fatto coming out alle Olimpiadi di Tokyo 2020, non tutti i media hanno saputo trattare l'argomento nel giusto modo: "Alcuni giornali ne hanno parlato con equilibrio e delicatezza, altri hanno insistito pesantemente su quell'aspetto". Sopratutto, quello che l'azzurra rimprovera ai giornali è che certi hanno riportato una versione falsa della storia: "Hanno sottolineato una cosa non vera: che io avessi dedicato la medaglia a Sanne. No, non è andata così, ma pareva bello e utile scriverlo. Capisco la voglia di mostrare anche il nostro lato umano, è giusto e condivisibile, ma c'è un limite che non deve essere mai superato". Tuttavia, al di là di come è stata diffusa la notizia, Lucila spera che la sua storia "abbia dato coraggio ad altri". 

Lucilla Boari a Tokyo 2020
Lucilla Boari a Tokyo 2020

Il futuro sportivo di Lucilla

Dopo la sua vittoria a Tokyo 2020, Lucilla ha vissuto la celebrità "con divertimento e curiosità, consapevole che sarà solo un breve momento" e non ha di certo perso tempo. Tolto dal collo il bronzo olimpico, infatti, non ha mai smesso di tirare "tranne per qualche giorno di vacanza in Olanda". A settembre ha gareggiato ai mondiali di tiro con l'arco a Yankton, in Sud Dakota, dove "non sono arrivate nuove medaglie, ma, come si dice, è stato bello lo stesso". Adesso la giovane azzurra è già proiettata alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024 perché "tre anni passano velocissimi". 

Lucilla Boari con la medaglia di bronzo al collo a Tokyo 2020
Lucilla Boari con la medaglia di bronzo al collo a Tokyo 2020
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