Il declino dell’attrice Amanda Peterson, trovata morta a casa sua
Pochi giorni fa la notizia che lasciava basiti molti appassionati di cinema, ovvero la morte di Amanda Peterson, attrice divenuta famosa per il suo ruolo nel film "Can't Buy Me Love con Patrick Dempsey, della fine degli anni '80. Amanda aveva lasciato il mondo del cinema pochi anni dopo, nel 1994. La Peterson era stata trovata tragicamente morta nel suo appartamento e, nelle ultime ore, il Daily Mail ha reso pubbliche alcune foto abbastanza chiarificatrici del suo declino estetico, e probabilmente di salute, avvenuto negli ultimi anni.
La Peterson era stata infatti arrestata quattro volte tra il 2000 e il 2012, il caso più recente dovuto al possesso di droga. Gli altri arresti c'erano stati nel 2000, nel 2003 e nel 2005. Nelle foto segnaletiche appare livida in viso, dimagrita e, progressivamente, sempre più trascurata e segnata. Sua madre ha ammesso negli ultimi giorni come la donna avesse avuto più volte problemi di dipendenza dalla droga, ma che era stata pulita per anni. A 43 anni è stata tuttavia trovata morta nel suo appartamento in Colorado ed è emerso, nelle ore successive al ritrovamento, che la morte della donna fosse avvenuta circa due giorni prima del suo effettivo ritrovamento.
La madre, Sylvia Peterson, continua a sostenere che il decesso non sia avvenuto per motivi relativi alla droga, ha anzi rivelato in un'intervista come sua figlia apparisse serena e sembrasse stare bene negli ultimi tempi. Sylvia e Amanda avevano un appuntamento per cena pianificato per i giorni successivi, cosa che sembrava una gran bella sorpresa. Resta ancora un gran mistero dunque, in merito alla morte dell'attrice, mistero che le forze dell'ordine stanno tentando di risolvere.
