Il fidanzato della Velina Shaila Gatta è Leonardo Blanchard, ex calciatore di Frosinone e Brescia
Si chiama Leonardo Blanchard il nuovo fidanzato di Shaila Gatta, velina di “Striscia la notizia”. I due sono usciti allo scoperto da pochi mesi, ufficializzando la loro relazione in televisione e via Instagram. Ex calciatore di Frosinone, Carpi e Brescia, Leonardo ha partecipato all’ultima edizione di “Tali e Quali”, il torneo nip del format condotto da Carlo Conti. Non sufficiente, secondo i giudici, la sua esibizione nei panni di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, performance al termine della quale aveva ufficializzato la relazione con l’ex velina, raccontando il suo entusiasmo di fronte alla possibilità di vederlo esibirsi in tv nel canto, la sua seconda passione.
Shaila Gatta era fidanzata con Jonathan Gerlo
Shaila, ex allieva di “Amici” poi entrata a far parte del corpo di ballo di “Ciao Darwin” prima di approdare sul bancone di “Striscia la notizia”, è stata fidanzata a lungo con Jonathan Gerlo, anch’egli ex ballerino del talent show condotto da Maria De Filippi. Fidanzato per circa due anni, avevano vissuto la loro storia d’amore lontano dalle luci della ribalta. Era stata Shaila, ad agosto, a confermare che la relazione con Gerlo era terminata più di un anno prima: “Fidanzati? Niente. La mia storia con Jonathan Gerlo è finita un anno e mezzo fa. L’uomo che cerco mi deve trattare bene, non mi importa che sia bello”.
Chi è Leonardo Blancard
Nato nel 1988 a Grosseto, Leonardo è un ex calciatore. Ha giocato nel ruolo di difensore per Frosinone, Carpi e Brescia segnando 3 gol e 28 presenze in serie A. Ha deciso di ritirarsi a soli 30 anni nel 2018. Da allora gestisce un negozio di famiglia specializzato in camicie a Grosseto. Nel 2019 ha partecipato a “Tali e Quali”, il torneo di canto per persone comuni condotto da Carlo Conti. La decisione di abbandonare il calcio l’avrebbe maturata spontaneamente, sebbene lo sport resti la sua più grande passione. “In 30 anni ho vissuto tante situazioni, bellissime e difficili” aveva raccontato poco dopo l’addio “Mi sono reso conto che avrei potuto continuare a giocare, ma mi svegliavo la mattina e non ero più me stesso, non ero sereno, era diventata troppo pesante questa ansia”.