Il fratello della Mosetti: “Contro Asia crudeltà ingiustificata, sono preoccupato”
Il tema del cyberbullismo continua a essere attuale, e chiunque può diventarne vittima. Il fatto di essere famosi, giovani e belli non basterebbe a mettere al riparo nessuno dalla piaga moderna che già tante vittime ha provocato. A dirsi profondamente preoccupato è Massimiliano, fratello di Antonella Mosetti e zio di Asia Nuccetelli. L’uomo gestisce i profili social di Asia e Antonella durante la loro assenza e sta assistendo in prima persona all’arrivo di una vera e propria valanga di insulti. Intervistato da “Leggo”, si dice sconvolto dagli insulti irripetibili di chi ha trovato in sua nipote un nuovo bersaglio:
Sono allibito. Un conto sono le critiche costruttive, altro sono le offese gratuite che in questi giorni sto leggendo. Sul profilo Instagram di Asia in particolare, sto assistendo a una vera e propria invasione di offese e insulti irripetibili.
Massimiliano Mosetti: “Non sapevo chi fosse Giulia De Lellis”
A scatenarli potrebbero essere state le attenzioni di Asia verso Andrea Damante, e Massimiliano dice di essere preoccupato dalla reazione che potrebbe avere la giovane una volta uscita dalla Casa del “Grande Fratello Vip”:
Prima di lunedì non sapevo nemmeno chi fosse Giulia De Lellis ma dopo la sua sfuriata si è scatenato l'inferno. E' importante sottolineare che non sto accusando nessuno, sto solo registrando una situazione potenzialmente pericolosa. Asia ha vent'anni, è ovvio che stringe amicizia con i concorrenti più vicini alla sua età, ma quando uscirà dalla casa e leggerà tutti questi insulti come pensate possa reagire? Sono arrivati messaggi di una cattiveria e crudeltà ingiustificata. E la cosa che mi preoccupa di più è che spesso dietro questi nickname si nascondono dei minorenni che non si rendono conto della gravità delle loro azioni. Si è creato un movimento pericoloso che posso solo chiamare cyberbullismo. Sono offese gratuite fatte per il puro gusto di spargere veleno senza motivo. Quello che sta accadendo ad Asia avviene quotidianamente ad un sacco di ragazzi e io sono preoccupato. Soprattutto sento di lanciare un messaggio a tutti, abbassiamo i toni! Invece di buttare benzina sul fuoco con proclami di vario genere, facciamo in modo che i concorrenti all'interno della casa possano godersi la permanenza serenamente e senza ulteriori drammi.