Il fratello senzatetto di Madonna torna a casa, ha vissuto per 7 anni sotto un ponte nel Michigan
Ha un lieto fine la storia di Anthony Ciccone, 61enne fratello di Madonna. L’uomo è stato riaccolto dalla sua famiglia dopo aver vissuto per strada negli ultimi 7 anni da senzatetto. Viveva sotto una specie di ponte in legno nel Michigan. Era stato allontanato dai suoi familiari a causa dei suoi problemi con l’alcol. Il suo pieno recupero è stato confermato dalla portavoce della Dann's House, casa di riabilitazione alla quale l’uomo si è affidato nel tentativo di ripulirsi e cambiare vita.
La storia di Anthony Ciccone
I problemi del fratello maggiore di Madonna con l’alcol cominciarono nei primi anni 2000. L’uomo perse il suo lavoro all’interno dell’azienda vinicola di famiglia dopo essere stato scoperto semisvenuto mentre beveva direttamente da una delle vasche utilizzate come serbatoio. Anthony è il più anziano dei 6 fratelli che compongono la famiglia Ciccone. Nel 2013 fu arrestato per resistenza a pubblico ufficiale in un bagno pubblico del Michigan. Quello scontro terminò con l’uomo che dovette essere medicato con 9 punti di sutura. Un ufficiale dichiarò che si era rifiutato di lasciare il bagno del Grand Traverse County Civic Center e che, nella colluttazione, aveva finito per sbattere il viso sul pavimento. Al momento dell’arresto, il suo tasso alcolico era di 5 volte superiore rispetto al limite stabilito dalla legge.
Il rapporto con Madonna
Negli ultimi anni il rapporto tra Anthony e i suoi familiari è stato complesso. Nel 2011 l’uomo rilasciò un’intervista in cui parlò per la prima volta del legame inesistente con il padre e i fratelli: “Ai loro occhi valgo meno di zero, non mi considerano nemmeno una persona. Sono solo fonte di imbarazzo. Se morissi congelato, la mia famiglia lo scoprirebbe solo dopo mesi. Mio padre sarebbe felice se morissi di ipotermia. In questo modo potrebbe smettere di preoccuparsi”. Le sue parole durissime non risparmiarono nemmeno Madonna: “Non mi ha mai amato, né io ho amato lei”.
Il percorso di recupero rivoluzionario
Anthony sarebbe riuscito a lasciarsi alle spalle la dipendenza da alcol grazie alla permanenza all’interno della struttura di recupero Dann’s House che permette ai propri pazienti di disintossicarsi in maniera rivoluzionaria. Il metodo utilizzato prevede la possibilità di bere per tutta la durata della terapia. Karen McCarthy, fondatrice della struttura, ha confermato che oggi il 61enne è in via di recupero: “È stato con noi per un po’ ed è riuscito a ottenere risultati significativi. Ci occupiamo delle persone più deboli e vulnerabili con esiti positivi”.