Il Grande Fratello non perdona Ferdinando, eliminato due volte

Allo scontro finale tra i quattro nominati di questa sera, è proprio l’ex concorrente Ferdinando Giordano a subire l’eliminazione da parte del pubblico. La sua esclusione fa riflettere su più aspetti, primo tra tutti il fatto che il “ripescaggio degli ex” non è andato affatto a buon fine. Ennesimo buco nell’acqua da parte degli autori, che hanno provato a risollevare le sorti del reality, ormai abbandonato alle sue sorti poco edificanti. Le riflessioni si susseguono avendo osservato la sicurezza del concorrente salernitano, che dai primi momenti della sua seconda edizione ha ostentato un comportamento tutt’altro che spontaneo. Il suo modo di fare si è guadagnato presto le antipatie dei compagni di gioco, che non hanno fatto mistero di volerlo nominare fin quando non fosse fuori dai giochi; così come promettono la stessa sorte a Patrick e Cristina, gli altri due ex riproposti nell'edizione numero 12.

Dopo sole due settimane Ferdinando è di nuovo in libertà; l’ultimo dei tasselli che non ha convinto il pubblico sono stati proprio i ripensamenti sulla storia con Angelica Livraghi, alla quale è stato dedicato uno spazio poco prima dell’eliminazione. In una sorta di confuso giustificarsi Ferdinando ha provato a chiarire quali fossero i sentimenti per la bionda, commosso ma pur sempre senza lacrime. Più salda sulle sue posizioni la sua ex, che decide di non concedere un incontro nella casa del Grande Fratello 12, scatenando non pochi rumors sul web. Secondo quanto riportano alcuni blog l’eliminazione di Giordano sarebbe stata decisa a tavolino, proprio perché non si poteva far gioco forza sulla riappacificazione in diretta con Angelica, che, come si è visto si è rifiutata. Le voci di corridoio rimangono tali, ma intanto i pronostici azzardati si sono rivelati reali. Ferdinando esce tra la fretta di salutare i suoi compagni, quasi con un pizzico di vergogna per l’ennesima stangata ricevuta; un’eliminazione a caldo dopo l'amaro secondo posto dell’anno scorso.