Il male oscuro di Randi Ingerman: “Sono caduta e rimasta sfigurata”
Randi Ingerman è arrivata in Italia da Philadelphia, grazie al sexy spot della vodka Keglevich. Resta poi nel nostro Paese sia per la carriera che le sta donando grandi soddisfazioni sia per amore di Luca Bestetti, che dal 2001 al 2004 sarà suo marito. Purtroppo però la vita non le riserva tantissime gioie: a partire dai primi anni del Duemila, la nota soubrette subisce due aborti e nel 2005 muore anche la sua nipotina di 9 mesi, poco dopo essere stata allattata dalla madre tossicodipendente. Di lì a due anni viene a mancare anche suo fratello, padre della neonata decessa, a causa di un overdose di antidepressivi.
Tutto sembra andarle storto, ma non è ancora niente. Nel novembre del 2011 la Ingerman cade a terra, mentre è al telefono con un'amica, e svenendo sbatte la testa sul tavolo, rimanendo sfigurata. I dettagli del racconto ha deciso di raccontarli lei stessa a Vanity Fair (in edicola questa settimana):
Ero a casa, al telefono con un'amica, quando sono svenuta. Cadendo ho battuto un lato della fronte sulla scrivania, l'altro sul pavimento. Stavano per buttare giù la porta quando mi sono svegliata, mi sono alzata e, sentendo battere all'ingresso, sono andata ad aprire. Sono tutti ammutoliti: ero sfigurata, mi si vedevano le ossa del cranio vicino all'occhio, ma io non lo sapevo. […] La mia amica mi ha coperto subito la faccia, al pronto soccorso mi hanno messo la colla per chiudermi alla meno peggio i tagli sopra gli occhi: avevano fretta, temevano un'emorragia cerebrale, volevano farmi la Tac. Quando mi sono svegliata, mi sono guardata allo specchio e ho pensato: Ok, non sono morta, ma devo vivere con questa faccia?
I 45 anni di Randi Ingerman oggi appaiono come il simbolo di una bellezza senza tempo, legati ad una donna capace di preservare la sua beltà nonostante il ritmo inesorabile degli anni che passano. Non tutti, però, sanno che Randi ha dovuto lottare per ritornare ad essere quella che era, per riconquistare le linee perfette del suo volto e riappropriarsi della sua identità:
Nessuno è riuscito a diagnosticarle con esattezza questo male, eppure mi sono fatta visitare dai migliori medici in Italia e in America. Assomigliano a crisi epilettiche, svenimento, occhi rovesciati, bava alla bocca, ma gli accertamenti medici escludono l'epilessia. Non sono neanche sincopi cardiache. Ho provato a curarmi con la medicina tradizionale, in questi anni ho preso tonnellate di farmaci, ma non ho avuto risultati se non quello di intossicarmi. Sono arrivata a pesare 46 chili, avere la pelle grigia, perdere i capelli: io, che prima me li facevo stirare per diminuire il volume, mi sono dovuta mettere le extension per tappare i buchi.