Il periodo buio di Lady Gaga: “Soffro di ansia e depressione, mi perseguitano da sempre”

Non ha avuto una vita semplice Lady Gaga. Dal momento in cui è diventata adolescente ha dovuto affrontare tutta una serie di drammi più o meno gravi che l’hanno segnata. Violentata a 19 anni, è riuscita a superare uno degli eventi più terribili che possano accadere nella vita di una donna ma quell’episodio, insieme a una serie di altri, l’ha profondamente segnata. Nel 2012, ha fondato un’associazione che mira ad aiutare i giovani a combattere la depressione e lo ha fatto perché lei stessa ha sofferto e soffre ancora per questo male. A Billboard ha rivelato di essere ancora afflitta di disturbi legati all’ansia, disturbi che arrivano dal suo passato, ma dei quali non è ancora riuscita a liberarsi:

Ho sofferto di ansia e depressione per tutta la vita e ancora oggi ne soffro.

A proposito dei giovani che prova ad aiutare attraverso la sua associazione, dichiara:

Voglio che sappiano che quella profondità che sentono come esseri umani è normale. Siamo nati in questo modo. E il fatto che oggi ci sentiamo meno vicini, meno collegati può essere una conseguenza dell'eccessiva individualità di questo tempo.

Un deterrente nella ricerca della serenità sarebbe l’eccessivo uso dei cellulari:

Le persone ormai non si guardano l'un l'altro,  i ragazzi si sentono isolati. Internet è una toilette. Se usato bene può diventare una fantastica risorsa.

Già lo scorso anno, Lady Gaga aveva reso nota la sua guerra contro la depressione. Gli attacchi di panico che la colpivano con frequenza le avrebbero impedito addirittura di ascoltare il battito stesso del suo cuore, tanto era lo spavento provato in quei momenti drammatici:

Non riuscivo più a sentire il battito del mio cuore. Ero arrabbiata, cinica e, ovunque andassi, mi portavo dietro una tristezza che sembrava un’ancora. Poi Ho trovato il vero amore (è fidanzata con Taylor Kinney, ndr) e ho davvero voglia di avere una famiglia. Voglio un mucchio di bambini, penso minimo tre.

È stato proprio il modello ad aiutarla a superare il periodo più buio anche se, nonostante tutto, non può dirsi ancora definitivamente guarita.