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Il principe William si è vaccinato contro il Covid-19: “È molto importante”

Il principe William ha ricevuto la prima dose del vaccino contro il Covid-19. Il nipote maggiore della regina Elisabetta, futuro erede al trono, era stato risultato positivo al virus lo scorso aprile. Poche ore fa, ha pubblicato una sua foto su Twitter mentre si sottopone all’inoculazione del vaccino: “Grazie a chi sta facendo molto per la campagna vaccinale”.
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Il principe William ha ricevuto la prima dose del vaccino contro il Covid-19. Il nipote maggiore della regina Elisabetta, futuro erede al trono, era stato risultato positivo lo scorso aprile. Poche ore fa, ha pubblicato una sua foto su Twitter mentre si sottopone all'inoculazione del vaccino. Nel farlo, ha ringraziato tutti gli operatori coinvolti nella campagna di vaccinazione "per tutto quello che avete fatto e continuate a fare".

Il messaggio di William

Il duca di Cambridge, William Windsor, ha scritto su Twitter: "Martedì ho ricevuto la mia prima dose di vaccino contro il Covid-19. A tutti gli operatori coinvolti nella campagna vaccinale, il mio grazie per tutto quello che avete fatto e che continuate a fare". Non è stato specificato quale sia stato il vaccino somministrato, ma avendo meno di 40 anni avrebbe diritto sia a Pfizer sia ad Astrazeneca. È stato l'ultimo membro della Famiglia Reale ad aver reso nota la decisione di aderire alla campagna vaccinale.

Il successo del gesto di William

Un successo monumentale questo gesto del principe William che in Gran Bretagna è stato salutato e sottolineato. "Nessuno degli anziani reali ha voluto saltare la fila", viene sottolineato. La battaglia contro il Covid-19 è stata affrontata da veri inglesi come tutti. Ad aprile 2020, il principe William è stato duramente coinvolto e colpito dal virus. Anche per questo, la foto della sua adesione alla campagna vaccinale è stata salutata con grande soddisfazione, accolta anche come esempio di formazione sul coronavirus e sui vaccini sui social media e online, soprattutto per le giovanissime generazioni: "Per loro è un segnale molto importante. Dobbiamo continuare così per dare loro questa responsabilità. I social media possono generare disinformazione e quindi dobbiamo stare molto attenti".

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