Immagini dei cartoni per la giornata dell’infanzia: da Berlusconi a Renzi
Impazza la moda dei cartoni animati su Facebook. Questa volta però non si tratta di un fenomeno fine a se stesso, ma di un’iniziativa seria che trova un clamoroso consenso sul web: testimoniare la propria vicinanza alla causa dei diritti dei bambini, postando sul proprio profilo di Facebook, anziché le foto personali, l’avatar di un cartone animato della propria infanzia.
Al richiamo dell’infanzia risponde anche il mondo dello spettacolo. Un esempio molto cliccato è quello della cantante salentina più famosa d’Italia: Alessandra Amoroso sceglie il re Leone, parallelo probabilmente al suo carattere deciso. Ma il mondo dello spettacolo, notoriamente sensibile alle cause sociali, non è il solo ad essere affascinato dall’iniziativa. Anche un colosso del web come Google, che si sa, maldigerisce proprio la concorrenza di Facebook, nel campo della diffusione delle news, nonostante questo, per una ricorrenza importante come il 20 novembre (nello stesso giorno del 1989 l’Onu approvò la Convenzione internazionale dei diritti dell’Infanzia), mette da parte l’orgoglio, e adegua il suo logo alla causa di cui Facebook s’è fatto il primo promotore da qualche giorno.
E la politica? Non poteva certo lasciarsi sfuggire questo dettaglio. Segnaliamo la scelta interessante del leader dell’Italia dei Valori: Di Pietro diventa Robin Hood, per l’occasione, sottolineando come la sua scelta serve a sensibilizzare l’opposizione a chi ruba ai poveri per dare ai ricchi, perché riconoscerlo è il primo segnale per ridare fiducia al futuro che ospiterà l’infanzia di oggi. Anche Renzi, il sindaco di Firenze, mostra la propria adesione postando su Facebook la foto di Holly e Benji, di fatto rinnegando la streghetta che portava il suo stesso nome.
Se vogliamo, nel campo della politica rientra anche l’iniziativa di un gruppo di satira su Facebook, decisamente legata all’appello di Di Pietro. Viva la Satira pubblica infatti in esclusiva sul social network la nuova immagine del profilo di Silvio Berlusconi: un membro della banda bassotti. La scelta è stata indubbiamente sofferta, visto che l’obiettivo della banda era lo zio Paperone, altro candidato a fare da Avatar al nostro Presidente del Consiglio. Il web si sbizzarrisce insomma in tutte le sue accezioni. Se questo serve ad accendere i riflettori su questioni importanti, allora postiamo anche noi le immagini dei cartoni animati su Facebook, e non lasciamoci sfuggire quest’occasione.