Infezione respiratoria per Camilla d’Inghilterra, i medici hanno ordinato riposo assoluto
Infezione respiratoria per Camilla, moglie del principe Carlo e duchessa di Cornovaglia. Secondo un comunicato reso noto da Clarence House, i medici britannici di corte avrebbero ordinato a Camilla di osservare il più assoluto riposo in attesa che le sue condizioni di salute si stabilizzino. Per questo motivo, la duchessa è stata costretta a disertare un evento previsto per oggi al quale avrebbe dovuto prendere parte insieme al principe Harry e alla moglie Meghan Markle, una cerimonia di commemorazione dei caduti prevista nel Campo della Rimembranza dell’Abbazia di Westminster. All’interno del comunicato diramato da Clarence House si legge che “i medici le hanno detto di cancellare gli impegni” e di restare in casa per le cure necessarie. Solo nei prossimi giorni, osservate le misure di rito, Camilla potrà tornare a prendere parte alla normale vita di corte e a far fronte agli impegni ufficiali.
La moglie di Carlo d’Inghilterra ha 72 anni
Il 17 luglio scorso, la duchessa di Cornovaglia ha compiuto 72 anni, un’età in cui diventa necessario prestare maggiore attenzione anche ai banali malanni di stagione, figuriamoci a un’infezione respiratoria che necessita di cure precise per poter essere curata. Sono trascorsi oltre 30 anni dal periodo in cui il solo nome di Camilla Parker Bowles bastava a far tremare la corona inglese. Camilla è la donna descritta per anni come l’antagonista di Lady Diana, la pietra di quello scandalo sentimentale famoso che ancora oggi porta il suo nome.
L’ultima apparizione pubblica di Camilla
L’ultima apparizione pubblica di Camilla risale all’altro ieri, data in cui Camilla sembrava godere di perfetta salute. Negli ultimi anni, la duchessa di Cornovaglia è riuscita a conquistare l’affetto del popolo inglese, tenendosi spesso ai margini della scena. La necessità di restare defilata rispetto alla parte restante della famiglia reale ha compensato gli anni della sua sovraesposizione, un periodo lunghissimo durante il quale bastava il solo nome della Parker Bowles per fare storcere il naso agli inglesi. Un periodo che, almeno in apparenza, risulta essere completamente archiviato.