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Iniesta ai Mondiali 2010 alza il Polpo Paul invece della Coppa del Mondo

Il giocatore spagnolo durante i festeggiamenti a Madrid ha alzato al cielo un polpo di plastica per rendere omaggio all’indovino Paul.
A cura di alessandra
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iniesta e il polpo paul

Le profezie del Polpo Paul resteranno nella storia dei mondiali appena conclusi in Sudafrica e il piccolo animale sarà per sempre uno degli elementi più rappresentativi dei Mondiali 2010.

Il polpo ha pronosticato la vittoria della Spagna ai Mondiali ed ha avuto ragione per l'ennesima volta: 8 centri su 8 previsioni di partite sono un bottino invidiabile. Tutti lo amano, soprattutto i giocatori della nazionale campione d'Europa e del Mondo e nessuno dimenticherà il suo simpatico visino e i suoi magici tentacoli.

Lo sa bene l'eroe dei Mondiali Andres Iniesta il quale, dopo aver dedicato il gol decisivo contro l'Olanda ad un amico scomparso, ha un'altra dedica speciale. Durante i festeggiamenti a Madrid per la vittoria assieme ai compagni di squadra e ai milioni di tifosi delle Furie Rosse, il centrocampista del Barcellona ha alzato al cielo il simbolo della vittoria: non la Coppa del Mondo bensì un piccolo polipo di plastica.

Chiaro il riferimento al polpo Paul, ritenuto da molti l'artefice principale della vittoria spagnola ai Mondiali 2010. La folla ha applaudito divertita ed ha apprezzato il gesto di riconoscenza nei confronti dello speciale indovino Paul andato in pensione dopo il Mondiale.

Paul si ritira e dice grazie a tutto il mondo. Sono stati grandi Mondiali” ha dichiarato Tanja Munzig – “Tornerà a giocare con i suoi tentacoli e a divertire i visitatori dell’acquario“. E chissà che la nazionale spagnola non farà un salto all'acquario di Oberhausen per salutarlo e ringraziarlo da vicino.

Alessandra Pugliese

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