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Irina Shayk: “Da piccola ho fatto la fame, non avevamo neppure le patate”

La splendida modella russa racconta l’infanzia difficile, fatta di povertà (dopo la morte del padre) e persino di derisioni da parte dei compagni di scuola. Oggi, Irina Shayk si gode un patrimonio di quasi 100 milioni di dollari e l’amore con Bradley Cooper, ma non commenta le voci di una presunta gravidanza: “Pancini sospetti? A volte non resisto alla pasta”.
A cura di Valeria Morini
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Sarà anche per le sue chiacchieratissime relazioni sentimentali (ultima, e tuttora in corso, la storia con l'attore hollywoodiano Bradley Cooper), sarà per la sua bellezza inconfondibile, ma Irina Shayk è decisamente la top model momento, sempre al centro del gossip e dell'attenzione mediatica. Ultimamente, si fa un gran parlare di alcune rotondità che hanno fatto pensare a una gravidanza, ma l'indossatrice russa, in un'intervista al Corriere della Sera, glissa sull'argomento. E assicura che dietro ai pancini sospetti può esserci qualche peccato di gola:

Quando sono sul set devo evitare la mia adorata pasta. E se non resisto, davanti alle telecamere mi devo ricordare di tirare dentro la pancia.

Irina Shayk e la cellulite: "Ho un sacco di difetti"

Irina, insomma, "illude" le sue fan di essere una donna come tutte le altre:

Dico davvero, ho parecchi difetti, il primo di tutti è la cellulite. Mi sforzo di andare in palestra. Fare la modella di biancheria intima mi ha aiutata a sentirmi più a mio agio con il mio corpo e mi ha insegnato ad essere elegante e seducente al tempo stesso: non mi chiedevano di fare la bomba sexy, ma di sedurre in un modo meno aggressivo.

E, se oggi la compagna di Bradley Cooper è considerata una delle donne più belle del pianeta, ai tempi della scuola veniva costantemente derisa per la sua magrezza:

Mi chiamavano stuzzicadenti e capisco che sentirsi brutte in un certo periodo della vita possa marchiare l’autostima. Per fortuna do valore solo alle cose dette dalle persone importanti. Il resto della gente più odiarti o amarti e di questo bisogna farsene una ragione.

Dalla povertà a un patrimonio di quasi 100 milioni

Proprio il periodo dell'infanzia è stato il più traumatico per la Shayk, che ha dovuto fare i conti con la povertà e la scomparsa del padre, quando aveva solo 14 anni.

Mio padre era un minatore ed è morto di polmonite, lasciandoci in una situazione disperata: passavamo giornate intere a lavorare la terra, ma a volte non avevamo neppure le patate. Per noi le patate sono come per voi il pane: ecco, noi non avevamo il pane.

Poi, la scoperta, per puro caso, da parte di un'agenzia di modelle in Russia e la folgorante carriera che oggi le permette di avere un patrimonio di circa 96 milioni di dollari. Con i primi soldi guadagnati ha comperato un sofà per la mamma e la sorella.

Credo che ora se lo siano rivenduto. Ma quando gliel’ho donato ho provato una gioia profonda: avevo soldi per rendere più bella la vita dei miei cari. Sono russa e di conseguenza amo i soldi. Ma sono abbastanza lucida per capire che prima del conto in banca vengono la salute e la pienezza esistenziale. Non sono un’accumulatrice di oggetti: come primo obiettivo mi pongo quello di avere vita interiore.

Al primo posto, ci sono le donne della sua famiglia: dopo la morte dell'amatissima nonna Galina, le sue migliori amiche sono la madre e la sorella.

Credo nel women power: le donne sono le creature più forti dell’universo. Quando avrò un figlio, e spero accada presto, vorrei che fosse femmina. Intanto mi dedico ai piccoli con la charity. Mia madre si è trasferita a New York, mi aiuta a tenere vive le radici: mangiamo russo, vediamo film russi! La mia vita è volutamente noiosa: dormo tanto, anche 12 ore, e lo considero il mio segreto di bellezza. Ma in realtà credo nel fascino che viene da dentro. Per lavoro ho incontrato donne stupende, ma dopo averle conosciute mi sembravano repellenti.

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