Iva Zanicchi: “Mi criticano per le televendite ma a me non piace fare la diva”
Negli ultimi tempi, Iva Zanicchi è stata protagonista di una televendita relativa ad un box doccia. Non sono mancate le critiche da parte di chi l'ha vista come una deriva ingiusta per un'artista tanto stimata. Intervistata dal settimanale "Nuovo", però, la Zanicchi ha dichiarato:
“Non mi curo delle critiche: qualsiasi cosa si faccia, arrivano. Mi hanno fatto questa proposta e l’ho accettata. Magari continuo ancora per qualche mese e poi smetto. Però non capisco perché debbano stare sempre lì a bacchettarti. Io ho chiuso anche i miei profili sui social network. Mi dà fastidio che chiunque possa liberamente offendere chiunque. Ben venga la critica, però sempre nei limiti del buon gusto e dell’educazione, mentre sul web spesso si esagera. Non sono mai stata una diva: una cantante che ama stare sull’Olimpo non si abbassa a fare le televendite. Io, però, sono diversa: per 15 anni ho fatto Ok, il prezzo è giusto! Nella televendita si strizza l’occhio al mio celebre programma: in fondo è un po’ un modo per ricordare quel momento lì. Comunque vuol dire che se ne parla e questo significa che funziona!“.
In fondo, Iva Zanicchi continua anche a occuparsi di alcuni progetti artistici. Insieme a Barbara Bouchet e Corinne Cléry, infatti, è protagonista dello spettacolo teatrale "Donne in cerca di guai":
“Ora siamo ferme, ma ripartiremo ad ottobre. Abbiamo sempre fatto il tutto esaurito e quando il teatro è tutto pieno si lavora meglio. È una commedia brillante, non ha la pretesa di essere Shakespeare ma la gente si diverte e questo è ciò che conta. Con Barbara non ho avuto nessun problema, Corinne ha un temperamento come il mio: è bello discutere con lei perché dice sempre quello che pensa. Mi piace, è una persona adorabile e, a volte, abbiamo fatto faville“.
La cantante, infine, ha spiegato di aver già trovato la sua degna erede nella nipotina:
“Mia figlia è stata convocata dal professore di musica di mia nipote e le ha detto: ‘Virginia ha una musicalità straordinaria, io accenno ad un motivo al pianoforte e lei impara. Le consiglierei di farle prendere lezioni private’. E mia figlia Michela, convinta che il docente sapesse della parentela, ha risposto: ‘Avrà preso dalla nonna!”. Ha una bellissima voce, ma sono certa che non abbia intenzione di intraprendere quest’attività. E’ un mestiere bellissimo, se lo fai per hobby. Se lo fai come lavoro, diventa complicato e bisogna avere una passione vera, una determinazione ferrea. Io, di certo, non la invoglio!“.