Ivano Russo al Grande Fratello: Endemol smentisce la proposta ufficiale
La vicenda di Sarah Scazzi ha inondato il panorama mediatico da settimane, ormai mesi. E sulla stessa vicenda la tv non ha perso l’occasione per parlare di se stessa, mettendosi quotidianamente in discussione riguardo limiti e buon gusto, e puntualmente contribuendo ad allargare quei limiti, e assuefacendo il pubblico a starne oltre. Era normale la questione riguardasse soprattutto i programmi che fanno cronaca, i quali, tra il conclamatissimo dovere di fornire notizie, e la meno conclamata esigenza di creare pubblico e nutrirlo, volente o nolente si ritrovavano faccia a faccia con il caso di Avetrana, e con la propria immagine riflessa sullo specchio del reale.
Diciamo “normale”, nel senso più statistico del termine, ed intendiamo dire che situazioni di questo tipo si sono già viste in passato, quando i media cavalcavano la tragedia distribuendo dettagli in dosi massicce. Ciò che questa volta è “anormale” è che nel circolo delle cose son finiti anche i programmi cosiddetti di intrattenimento. Un esempio a metà strada lo hanno fornito le Iene, con un servizio su Sarah Scazzi e la tragedia di Avetrana in TV. Per le Iene non possiamo certo parlare di trasmissioni di esclusivo intrattenimento, ma il loro contributo al clamore è indiscutibile.
Ciò che pare più grave ancora è che Ivano Russo, tra i protagonisti indiscussi del caso Sarah Scazzi perché amico di un’indiziata, nonché possibile movente vivente, afferma tramite sua madre di essere stato contattato dalla Endemol (produttrice del Grande Fratello 11) per partecipare al noto reality. I palcoscenici da cui è stata lanciata quest’accusa sono di primo ordine: parliamo di trasmissioni come Porta a Porta e La Vita in Diretta, anche se la stessa notizia era stata già battuta e dibattuta dai giornali e dalla trasmissione in seconda serata di Paragone, l’Ultima Parola.
Ovviamente la Endemol s’è affrettata a smentire categoricamente questa notizia, per due ordini di ragioni: la prima è che il fatto non sussiste, non avendo mai incaricato nessuno di contattare Ivano per proporgli una partecipazione al Grande Fratello 11; la seconda consiste nel fatto che tra le regole della trasmissione vi è il divieto di pagare i partecipanti per spingerli ad accettare, visto che vengono tenuti regolari ed estenuanti provini appositi.
Gli intrecci tra la vicenda di Avetrana ed il Grande Fratello non finiscono qui. A ben guardare si incrociarono già quando la Marcuzzi, intervistata, accostò di fatto i due reality, definendo Sarah Scazzi in tv più trash del Grande Fratello. E ancora quando Luciana Littizzetto spazia da Sarah Scazzi al gigolò del gf11. La spettacolarizzazione delle vite, insomma, lega a doppio filo i destini del GF e del delitto di Avetrana. Speriamo di non dover aggiungere il terzo filo, altrimenti l’intreccio rischia di non sciogliersi più.
Pino Cataldi
