Jon Bon Jovi distrutto dopo l’overdose della figlia: “E’ stato orribile”
Sono passati cinque mesi dalla drammatica scoperta della figlia di Bon Jovi in overdose di eroina. La 19enne fu trovata in preda a un collasso nella stanza del college dove studiava, scatenando la preoccupazione dei genitori, Jon e Dorothea Hurley. La ragazza fu arrestata anche per detenzione di sostanze stupefacenti, eroina e marijuana, ma fu rilasciata dopo poche ore di fermo. Dopo il momento buio affrontato dalla 19enne Stephanie Rose Jon Bon Jovi racconta il suo dolore in tv, durante lo show di Katie Couric. Il peggio sembra ormai essere passato in casa Jovi, ma in ogni caso il cantante è spaventato dal problema delle droghe e l'uso da parte dei giovanissimi, che spesso può sfuggire al controllo degli adulti:
E’ stata la peggior telefonata della mia vita. Il problema droga è molto più importante di quanto si possa immaginare. La forza per affrontare il problema è arrivata anche dall’affetto e dalla vicinanza dei fan. Affrontare la dipendenza dalla droga di una figlia non è facile, e non c’è nemmeno un manuale di istruzione. La circondiamo di affetto ma sappiamo che esiste l’eventualità che possa caderci di nuovo, lei è una ragazza molto coraggiosa. Ma non posso dimenticare quante persone ho incontrato che hanno condiviso la stessa storia riguardo ai propri figli. Fortunatamente questa volta è finita bene.
Dopo la vicenda della figlia maggiore Stephanie Rose, Jon non mancherà nelle attenzioni anche nei confronti dei più piccoli, Jesse James Louis, Jacob Hurley e Romeo Jon, sapendo che il pericolo delle droghe è in agguato in età sempre più tenera.