Kabir Bedi disperato per crisi Covid in India: “Ogni giorno muore gente che conosco, grazie Italia”
Kabir Bedi esprime tutto la sua frustrazione e il suo cordoglio per la terribile situazione in cui è precipitata l'India, alle prese con una vera e propria escalation della pandemia da Covid. La variante indiana del coronavirus preoccupa il mondo e nella nazione asiatica si sono raggiunti picchi di contagi e decessi insostenibili. L'attore reso noto in Italia dall'iconico ruolo di Sandokan ha parlato all'Adnkronos, raccontando quanto sia preoccupante la questione:
Ogni giorno sento parlare della morte di persone che conosco, o di qualcuno della loro famiglia. È straziante. Il mio cuore sanguina quando vedo la sofferenza in tutta l’India nei notiziari e nei social media. Mi ricorda quello che l’Italia ha sofferto in quella terribile prima ondata, a partire dalla Lombardia.
Il grazie a Mario Draghi per gli aiuti dell'Italia all'India
Bedi è stato raggiunto dall'agenzia di stampa nella sua abitazione di Mumbai, ma l'Italia è per lui una seconda casa, grazie alla popolarità raggiunta con lo sceneggiato televisivo di Sergio Sollima sull'eroe di Emilio Salgari (presto reinterpretato da Can Yaman). Per questo motivo, ha voluto ringraziare il premier Mario Draghi per l’impegno annunciato dall’Italia nei confronti dell’India.
Nella mia vita mi sono sempre adoperato per far conoscere l’Italia in India e l’India in Italia. Nel momento di grande sofferenza che il mio Paese sta vivendo non mi sorprende e mi riempie il cuore la mano tesa da parte della mia seconda patria, l’Italia. Ringrazio il presidente Mario Draghi per la sua decisione di sostenere l’India oggi con la fornitura di uomini e mezzi. E ringrazio tutto il popolo italiano che anche in questi momenti difficili non fa mai mancare il suo spirito di solidarietà.
In India la peggior crisi sanitaria di sempre
Bedi ha sottolineato quanto sia forte il legame tra Italia e India ("Lo vedo ogni giorno in qualità di ambasciatore di Care&Share Italia, una Ong italiana che aiuta e supporta i bambini indiani, dalla strada alla scuola") e ha invitato quindi a "continuare a combattere il virus, individualmente e collettivamente", con la mascherina e il vaccino, spiegando che sta per sottoporsi alla seconda dose. L'attore ha rivolto un appello per un aiuto e una solidarietà generali, in un momento in cui il suo Paese è davvero nel baratro:
L’India sta soffrendo la peggiore crisi sanitaria della storia. Attualmente vengono registrati 1 milione di nuovi casi di Covid 19 ogni tre giorni. Sono più di 2 milioni a settimana. Nessun sistema sanitario al mondo può far fronte a quest’emergenza. Il sistema sta collassando. Ogni paese del mondo può aiutare nei modi che conosce meglio.