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Kate Winslet: “Io vittima di bullismo, mi chiudevano nell’armadio e mi chiamavano cicciona”

Il bellissimo discorso con cui Kate Winslet ha spronato i ragazzi britannici a superare le proprie paure, raccontando la sua difficile adolescenza alle prese con il bullismo.
A cura di Valeria Morini
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Oggi è considerata una delle donne più belle e sexy del pianeta, diva adorata dal pubblico grazie a film come "Titanic", "Se mi lasci ti cancello" e "Revolutionary Road". Eppure anche la splendida Kate Winslet ha dovuto avere a che fare con il bullismo. L'attrice è tornata a parlarne all'evento di beneficenza "We Day U.K", in cui si è rivolta ai giovani spingendoli a non perdere l'autostima e a non rinunciare ai propri sogni e raccontando nei dettagli le vessazioni di cui era vittima ai tempi della scuola a causa del suo fisico non perfetto e di qualche chilo di troppo.

Sono stata vittima di bullismo a scuola. Mi prendevano in giro e mi chiamavano "cicciona". Mi rinchiudevano in un armadio e li sentivo ridere di me. Mi è stato anche detto da un insegnante che avrei potuto recitare solo accontentandomi di fare parti da ragazza grassa. Avevo la sensazione di non essere abbastanza, non riuscivo ad andare avanti. E tutto questo perché non rientravo nell'idea di "perfezione" di qualcun altro. Il mio corpo non era perfetto e raramente sentivo qualche commento positivo. Ho fatto il coccodrillo, lo spaventapasseri, di tutto. Non mi importava quanto fossero importanti le parti, io volevo recitare e continuare ad imparare. Poi, un giorno, ho fatto il casting per interpretare Rose in Titanic. Ero la candidata più improbabile, Kate dal negozio di sandwich di Reading – la sua cittadina, n.d.r. – in uno dei film più pazzeschi che siano mai stati realizzati! Puoi venire da qualunque parte del mondo e fare qualsiasi cosa, se superi le tue paure.

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