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Kate Winslet vittima di bullismo a scuola, l’ex insegnante la smentisce

L’attrice di Titanic ha più volte confessato di essere stata vittima di episodi di bullismo a scuola, ma la sua ex insegnante smentisce: “Non abbiamo mai sentito parlare di episodi di bullismo, almeno nessuno ci ha mai riferito nulla”. La replica di Kate: “Avevo solo paura”.
A cura di G.D.
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Ancora una volta il Premio Oscar Kate Winslet parla della sua adolescenza, di quando da bambina veniva chiamata "cicciona" dalle ragazze della classe, subendo quotidianamente atti di bullismo. Non bastavano le rassicurazioni dei genitori, sul fatto che lei era perfetta e bella così com'era, Kate Winslet soffriva delle volgari esternazioni di quelle ragazze subendo ogni giorno pressioni e violenze. Prima di diventare una delle attrici più amate al mondo per "Titanic", Kate Winslet veniva quotidianamente vessata. Nel corso di un'intervista, una delle insegnanti di Kate Winslet ai tempi della scuola, ha smentito però ogni cosa:

Non abbiamo mai sentito parlare di episodi di bullismo, almeno nessuno ci ha mai riferito nulla.

Ma Kate Winslet si è giustificata riferendo che avveniva tutto nel silenzio complice dei compagni di classe e in quello frustrato e impaurito di chi subiva. La sua replica affidata al Mail:

Ho scelto di non portare tutto all'attenzione della scuola in quel momento perché, come accade spesso in queste circostanze, le persone vittime di bullismo hanno paura di parlare. Alla fine ho cercato consiglio con più discrezione a persone vicine a me. La mia speranza è che chi oggi è vittima di bullismo possa trovare supporto

Kate Winslet ha tre figli, tra questi c'è Mia, 14 anni, che sta attraversando proprio l'età più delicata in questo senso. E parlando di lei, rivela:

Io mi metto davanti allo specchio e le dico: Mia, noi siamo così fortunate abbiamo le forme, abbiamo le curve. Siamo fortunate abbiamo bei lati b. E lei mi risponde: ‘Mamma, lo so. Grazie a Dio!'".

Un messaggio per fare in modo che sua figlia possa rivedere un'immagine positiva del suo corpo e non portare sua figlia a patire le stesse sofferenze del passato e approfittando magari del fatto che adesso, grazie ad una massiccia campagna di sensibilizzazione, le curvy models sono una realtà consolidata.

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