Katy Perry ai ferri corti con i genitori, se non cambiano il rapporto è chiuso
Su una cosa dovremmo poter fare affidamento: l'appoggio della famiglia. I genitori dovrebbero rappresentare i primi alleati dei figli, dovrebbero amarli incondizionatamente e supportarli nelle loro scelte di vita – se non recano danno a nessuno. Un sostegno su cui la cantante Katy Perry sembra proprio non poter contare. Il primo a contrastarla pubblicamente, infatti, è proprio suo padre. Keith Hudson, che si definisce un predicatore spirituale, ha parlato in malo modo di sua figlia, nel corso di un suo sermone. Ha sollevato grande clamore, definendo Katy, una figlia del diavolo che va aiutata a guarire. Non è certo il tipo di commento che una ragazza si aspetta di ricevere da chi l'ha messa al mondo. Il livello, però, delle parole di Hudson sulla cantante è sempre stato denigratorio.
L'uomo ha affermato di piangere alla visione delle fans che applaudivano la figlia perché adoravano la persona sbagliata. Ha criticato duramente anche il divorzio avvenuto con Russell Brand che è diventato un ulteriore spunto per infarcire i suoi sermoni. Alcuni rimproverano al predicatore di aver usato le difficoltà della Perry per farsi pubblicità. Sembra che la cantante abbia sofferto molto per via del suo atteggiamento. Una fonte ha rivelato al magazine Star che Katy ha messo i genitori di fronte ad una scelta. O iniziano a comportarsi come un padre e una madre dovrebbero o il rapporto è chiuso:
“Il rapporto è logoro e Katy ha dato loro una scelta: o le cose si riappacificano o lei è pronta a tagliare i ponti una volta per tutte. Certo, è una cantante ed è consapevole che talvolta i suoi outfit provocanti possono infrangere le regole cristiane di decoro. Ma ha bisogno di sapere che i suoi genitori non pensino veramente che lei sia una bambina diabolica. Ha bisogno di sapere che la considerano una brava persona”