Katy Perry vince sulle suore, potrà acquistare la casa vietata perché era “troppo sexy”
Alla fine Katy Perry ha avuto la meglio sulle suore e probabilmente avrà una nuova casa. Sembra una frase bizzarra, ma è così. Da diverso tempo la popstar era coinvolta indirettamente in una causa legale associata all'offerta di acquisto che aveva fatto per un complesso abitativo sulle colline di Los Angeles. A fare da ostacolo a questa sua volontà si sono piazzate, di traverso, Rita Callanan e Catherine Rose, due anziane suore americane, appartenenti alle sorelle del Sacro Cuore di Maria, che fa proprio parte della tenuta nel quartiere di Los Feliz sul quale la popstar aveva messa gli occhi da un po', diposta a sborsare cifre esorbitanti, fino a 14,5 milioni di dollari.
La motivazione con la quale le suore avevano deciso di non venderle il complesso e darlo invece all'imprenditrice locale Dana Hollister per costruirci un albergo, era motivata da questioni di pudicizia: Katy Perry è troppo sexy. Il problema però, è che nelle settimane successive emerse come le suore non avessero alcun diritto di decidere chi dovesse essere l'acquirente dell'abitazione, visto che ad inserirsi nella diatriba era stato un altro personaggio, ovvero l’arcivescovo José Gomez, che affermava come il convento in vendita sia di proprietà della Arcidiocesi di Los Angeles e che dunque le sorelle non avessero alcun diritto di decidere dell'acquisto dell'abitazione. L'arcivescovo aveva dunque deciso di sporgere denuncia affinché la compravendita con la Hollister venisse annullata, così da poter vendere il complesso alla popstar di livello internazionale. E' giunta notizia infatti, che un giudice della corte superiore di L.A. ha stabilito come i tentativi delle suore di vendere ad un altro acquirente sono stati “impropri” e ha invalidato la prelazione della Hollister sul convento. Le suore potranno ricorrere in appello, ma l’offerta di Perry ora ha solo bisogno dell’approvazione da parte del Vaticano per completare la vendita.