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Kim Kardashian e la pelle più scura, accusata di razzismo lei nega: “Tutta colpa della luce”

La star americana è finita al centro di una bufera social che l’ha accusata di razzismo per aver posato in uno scatto dove appare di carnagione più scura del solito. lei ha smentito: “È la luce che crea quell’effetto, certe accuse sono ridicole”. Non è la prova volta che capita: già lo scorso anno Kim aveva posato in un servizio fotografico in vero stile Jackie Kennedy.
A cura di Giulia Turco
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I social media si sono scatenati. Nell'occhio del ciclone questa volta è finita l'influencer Kim Kardashian, accusata di razzismo dopo che il magazine americano 7Hollywood ha diffuso la sua ultima copertina. Nello scatto patinato, la Kardashian appare con la pelle più scura rispetto alla sua carnagione reale. Il tubino scintillante, una parure di perle e l'acconciatura cotonata sembrano proprio voler ricreare lo stile anni 70 delle cantanti afro americane del soul e del jazz. I suoi famosi fianchi abbondanti non fanno che contribuire all'idea. D'altronde la diva dei social non ha mai nascosto di ispirarsi proprio a quel modello di bellezza, tanto da aver dichiarato che la sua musa è Naomi Campbell. Gravi accuse le sono state recapitate sul suo profilo Instagram, così come sulla pagina ufficiale del magazine, per una scelta giudicata non solo di cattivo gusto, ma altamente offensiva mei confronti della comunità nera.

Cos'è il Blackface

Le accuse hanno un fondamento specifico e ben radicato. Nel mondo dello spettacolo dello scorso secolo infatti, il "blackface" era la pratica utilizzata in America dagli attori di carnagione bianca nei film e nei cabaret, che usavano truccarsi di proposito il viso di nero per mettere in scena una grottesca parodia degli uomini di colore, con la bocca disegnata di bianco e dalle dimensioni sproporzionate. Con la crescente sensibilità dei diritti civili nei confronti della comunità black, le parodie hanno iniziato ad essere additate come razziste e sono man mano scomparse. Ancora oggi il retaggio però è particolarmente sentito ed episodi di questo genere in America sono ritenuti, talvolta, un grave insulto dalla comunità di colore.

La smentita di Kim Kardashian

Come riporta il media americano PageSix, una fonte vicina all'influencer ha respinto ogni tipo di accusa legata al "blackface", smentendo che Kim avrebbe voluto somigliare di proposito ad una donna afro. "È la luce a renderla più scura in quello scatto specifico", riporta la fonte che si trovava sul set durante lo shooting, "Nell'album ci sono molte altre immagini con una luce più naturale che lo confermano: certe accuse sono ridicole". La Kardashian ha voluto ricordare inoltre che le sue origini sono armene, dunque è anche la sua vera carnagione ad essere olivastra. Forse la Kardashian aveva previsto che il caso potesse scatenare la bufera perché confrontando lo scatto pubblicato dal social della rivista e quello pubblicato sul suo profilo personale, è evidente che la seconda versione è "ammorbidita" da un filtro che la rende più rosata.

Le precedenti accuse di razzismo

Ad ogni modo non è la prima volta che l'imprenditrice statunitense riceve accuse per questo motivo. Già lo scorso anno Kim aveva posato per un servizio fotografico realizzato dalla rivista North Magazine, vestita e truccata come Jackie Kennedy. L'allusione era più che chiara. Elegantissima, aveva in braccio la figlia North, avuta dal rapper Kayne West, che come molti avevano notato nella foto aveva la pelle molto più simile a quella della mamma rispetto al solito. Stessa polemica scatenata mesi prima quando la star aveva lanciato la sua linea personale di make up. La critica allora era stata quella di volersi scurire il viso per avere il consenso del pubblico afroamericano in America.

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