L’evoluzione di Renzi, da chierichetto e boy scout a segretario del PD

Sorriso aperto, zaino in spalla e pantaloncini. Questo era Matteo Renzi, quando era un ragazzino. Su di lui non gravava ancora l'impegno politico, ma sin dalla tenera età di 7 anni, aveva già la sua bella dose di "responsabilità". Sin da piccolo, infatti, Matteo Renzi faceva parte dei boy scout e serviva la messa con il parroco di Rignano sull’Arno. È proprio lui, Don Giovanni Sassolini, a raccontare sulle pagine di "Chi" il vissuto del segretario del PD, quando era ancora un bambino:
"Quando l’ho conosciuto aveva sette anni, si stava preparando per la Comunione. Indossava già la sua tonaca tarcisiana per servire messa con me. Guardava e imparava in fretta. Un bravo chierichetto… già un po’ manager"
La rivista ha anche pubblicato degli scatti privati di Renzi, che lo vedono nelle vesti di boy scout. Anche in quell'ambito riuscì a fare "carriera". Il sindaco di Firenze, infatti, partì da lupetto e riuscì a diventare capo scout.



