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L’isola dei famosi 2016, Marco Carta: “Capiterà di litigare, l’importante è scusarsi”

Marco Carta è convinto che sia impossibile andare d’accordo con tutti gli altri “naufraghi” de “L’isola dei famosi 2016”. Mette in conto, dunque, che ci possano essere delle liti. L’importante è chiedersi scusa e risolvere i dissapori.
A cura di D.S.
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Marco Carta è pronto per partire. Mancano solo 3 giorni alla messa in onda della prima puntata de "L'isola dei famosi 2016" e il cantante non vede l'ora di mettersi alla prova. Dopo aver chiarito che ciò che lo spaventa di più è la fame, ha usato la sua pagina Facebook per lasciare un ultimo messaggio ai suoi fan, prima di intraprendere questa avventura televisiva.

"L'ultimo mio status prima del mio ritorno è racchiuso in questa foto luminosa e sognante. Spero di tornare per poter concludere un cerchio da troppo tempo incompleto. Mio adorato "fan club" o meglio come vi chiamo io "‎folli‬ " sappiate che mi mancherete e sappiate che non è necessariamente vero che non mi sentirò mai solo, lo so. Capiterà. Ma che ci posso fare? Io sono così! Sarà semplicemente una prova in più, una lezione in più per imparare ad ascoltarvi e prendere esempio da voi, alla fine di questo viaggio vedrete se ho imparato la lezione. Una lezione di vita. Questa è la mia ragione, non si chiama bene, si chiama AMORE. Lo dico con una mano nel cuore e con una mano sulla bilancia per dare senso d'obiezione a questa parola. La voglio ripetere. Ancora una volta. AMORE. Arrivederci amici del naufrago".

Nell'intervista esclusiva riportata nel video di presentazione diffuso dalla pagina Facebook ufficiale del reality, inoltre, ha spiegato: "Mi rendo conto che è matematicamente impossibile andar d’accordo con tutti e potrebbe innescarsi qualche meccanismo un po’ difficile, però capita di litigare e poi risolvere, chiedere scusa o sentirsi dire scusa". Infine, ha dichiarato che l'unico modo per arrivare fino in fondo in un'esperienza del genere è usare bene la testa: "Il segreto sta molto più nella testa che nel corpo: è ovvio, un fisico prestante, non troppo magro, è un po' avvantaggiato perché ha più scorte, però io penso che la testa e l’ostinazione di arrivare fino alla fine facciano il 99% del tutto, sono la vera carta vincente".

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