La crisi di Laura Antonelli: a settant’anni, sola e senza soldi
In tempi come questo, anche le più grandi star della televisione e del cinema italiano dichiarano di avere qualche difficoltà ed è per questo motivo che lo sfogo di Laura Antonelli, protagonista della tv e del cinema a cavallo tra gli anni 70 e 80, ha provocato così tanto scalpore. La donna, la cui situazione disperata era venuta alla luce già lo scorso anno e alle cui parole aveva fatto seguito l’appello di Lino Banfi, torna a denunciare la sua condizione di emarginata, ricordata solo da pochissimi dei suoi fan e lasciata sola soprattutto dalle istituzioni che, come accaduto a moltissimi altri anziani, l’avrebbero completamente abbandonata e lasciata a sé stessa, senza mezzi di sostentamento che le consentano di vivere una vita dignitosa.
Lo sfogo di Laura Antonelli
Il suo non è il primo sfogo illustre. Anche Loredana Bertè, lo scorso anno dichiarò di vivere nelle sue stesse, pessime condizioni. Quello della Antonelli, però, colpisce al cuore perché la donna ha scelto di raccontare la sua difficile situazione proprio quando, se la sua vita avesse prese un corso diverso, avrebbe meritato di trovarsi attorniata da figli, nipotini e amici per festeggiare un evento importante come il suo settantesimo compleanno.
Così, invece, non è stato e, completamente sola, Laura, la donna che Luchino Visconti definì come la più bella dell’universo, ha trascorso in solitudine una giornata che avrebbe invece dovuto essere lieta. Al suo legale, ha affidato un lungo sfogo nel quale racconta che, per come sono andate le cose, la vita terrena non lo interessa più ma, almeno in occasione del suo compleanno, le sarebbe piaciuto ricevere una torta “grande e dolce” da poter condividere con le persone che ancora le stanno vicino. Un progetto irrealizzabile perché, come lei stessa racconta, manca lo spirito di festeggiare un’età che avrebbe preferito non raggiungere se avesse saputo di doverla vivere in questo modo, sola e senza alcun amico.
Dallo scandalo legato al presunto spaccio di cocaina, accusa dalla quale è stata assolta perché ritenuta unicamente consumatrice, anche questo un danno enorme alla sua immagine fino all’arresto, la sua è stata una vertiginosa discesa, fino al fondale più basso che avrebbe mai pensato di toccare. I soldi guadagnati sono finiti spesi per le persone sbagliate, anche quelli un retaggio di un’esistenza che ha preso un corso che lei non avrebbe mai pensato prendesse.
Oggi, a settant’anni, ha perso il desiderio di vivere, delusa da quell’ultima promessa ricevuta, un vitalizio garantitole da Sandro Bondi che non è mai arrivato. E alla fine, quello che sarebbe dovuto essere un periodo felice, quello in cui si diventa finalmente saggi, si è trasformato nell’ennesima delusione.