La doppia vita di Gemma di U&D: “Ho flirtato con Walter Chiari”

Gli sfortunati trascorsi sentimentali collezionati a Uomini e Donne potrebbero spingervi a pensare a Gemma Galgani come a una donna non troppo fortunata in amore e costretta, all’età di 63 anni, ad accontentarsi  per mancanza di pretendenti interessanti o, soprattutto, realmente interessati. Bella, bionda, longilinea, a Gemma non manca nulla dal punto di vista fisico tale da poter indurre un uomo a scappare. Deliziosamente delicata e sognatrice, nei 3 anni dal momento in cui è iniziata la sua esperienza in televisione, la Galgani ha dovuto mandare giù più di un’indigeribile delusione. Eppure, chi conosce la sua vera vita, quella condotta lontana dagli studi di Uomini e Donne, sa che lo charme di Gemma è riuscito a far colpo in più di una personalità importante.

Il matrimonio da giovanissima e il successo a Torino

Per chi non lo sapesse, la Galgani è stata un personaggio molto influente nella Torino bene degli anni a cavallo tra gli 80 e i 90. Da semplice cassiera di teatro, riuscì a diventarne direttrice e a inanellare una collaborazione influente dietro l’altra. Questo è il racconto di parte della sua vita:

A diciannove anni ebbi un colpo di fulmine e convolai a nozze con un ragazzo, anche lui diciannovenne, figlio di un facoltoso armatore genovese. A me non andava giù che a mantenerci dovesse essere la famiglia di lui. Ero giovane, sentivo di avere in mano le redini della mia vita e volevo dimostrare chi ero, che cosa valevo. Lui non era sulla mia stessa lunghezza d’onda. E io me ne tornai a Torino per lavorare. Insomma, lo lasciai, perdendolo di vista. Il mio lavoro, mi ha abituata a frequentare i più grandi. Ho cominciato da ragazzina: mio padre voleva punirmi perché non studiavo e, conoscendo Giuseppe Erba, mi mandò a lavorare da lui. Doveva essere un castigo e, invece, è stata la fortuna della mia vita. Con Erba ho fatto di tutto, dalla cassiera all'archivista, dall'addetto stampa al direttore dell'Alfieri. Conoscevo perfettamente quel mondo e non mi preoccupavo se andava via la luce o Walter Chiari minacciava di far saltare una recita, se Ornella Vanoni aveva mal di testa o c'era una discussione con il personale. E' stata un'esperienza unica. Conservo un’infinità di ricordi. Da Katia Ricciarelli con Carreras, che mi chiedevano di fare le imitazioni, a Macario che voleva farmi recitare, a tantissimi altri, come Renato Zero, Johnny Dorelli, Marisa Del Frate, Nancy Brilly, poi Ugo Pagliai e Paola Gassman: con loro e con il grande Vittorio andavo in ferie a Favignana.

L’amicizia con Maria Callas che le ricorda la De Filippi

Approdata in televisione per mera curiosità, confessa di trovarsi molto bene in quest’ambiente tutto nuovo. Nel difficile trono over, non ha ancora trovato l’amore ma la distrazione e il divertimento, quelli sì. Maria De Filippi, poi, le ricorda un personaggio che per lei ha rappresentato molto, una donna materna, icona della musica classica. Anche il suo nome era “Maria” ma parliamo della Callas:

Ero con il commendator Erba a Parigi quando ho incontrato la Callas. Era con Di Stefano, nella suite dell'hotel dove alloggiava. Mi tremavano le gambe. Durante la cena, le raccontai che mangiavo poco perché temevo d'ingrassare. A quel punto, la Callas, che con la dieta aveva un rapporto stretto, diventò materna e mi diede un sacco di consigli.

E, infine, la simpatia per Walter Chiari con il quale si mormora, sia stata fidanzata:

Ebbi una simpatia per Walter Chiari ma fu più che altro una forte intesa professionale. Lui era famoso perché non arrivava mai puntuale a teatro, e spesso e volentieri non si presentava proprio agli spettacoli. Io riuscii a fargli mantenere gli impegni presi con il mio teatro per l’intera stagione. Poi, per dispetto, lui alla fine mi disse:  "Gemma ce l’hai fatta. Ma non del tutto". E all’ultima serata non si presentò. Era davvero imprevedibile, Walter.

Ecco perché è difficile trovare un compagno adatto a Gemma. Una donna che ha frequentato Walter Chiari, potrebbe accontentarsi di qualcosa di meno che della perfezione? E con il parterre di maschietti protagonisti del trono over, siamo ancora molto lontani dalla meta.