La ex di Armie Hammer: “Ho accettato rapporti sadomaso con lui, ma ero spaventata”
Paige Lorenze continua a parlare della sua relazione con Armie Hammer, facendo emergere sempre più dettagli a dir poco inquietanti. Stando all'ultima intervista rilasciata dalla modella alla testata E!News, tra lei e il divo di Hollywood si era instaurato un rapporto "aperto", che lasciava spazio anche a pratiche sadomaso, svelando così ulteriori retroscena attorno al noto attore dopo aver già sconvolto la stampa americana con dichiarazioni relative alle sue richieste, che avallerebbero i rumors sul presunto cannibalismo del divo.
Erano in una relazione aperta
I due hanno iniziato a sentirsi poco dopo la separazione del divo con sua moglie, infatti pare che lui abbia iniziato a seguire la modella su Instagram, nel 2019, ma prima di settembre 2020, quando Lorenze si è trasferita a Los Angeles, non si erano mai visti. "Era affascinante, bellissimo, divertente. La nostra relazione è partita molto in fretta" ha dichiarato la modella. I due hanno iniziato a vedersi con assiduità, pur confermando di trovarsi in un relazione potenzialmente poliamorosa: "Il nostro era un rapporto aperto, ma al momento ci eravamo detti che non stavamo frequentando nessun altro. Lui diceva chiaramente che non voleva che nessuno venisse nel mio appartamento, e che anche lui non stava andando a letto con altre donne".
Armie Hammer e i rapporti sadomaso
Ma non è certo questo il motivo che ha destato ulteriore stupore attorno alla vicenda, quando le ulteriori dichiarazioni sul conto di Armie Hammer lasciano ben pochi dubbi sulla natura piuttosto sinistra dell'attore. La 22enne dichiara di aver preso parte a dei rapporti sadomaso, sottolineando il fatto di non essere mai stata costretta, ma di aver accettato sempre ciò che le veniva proposto, come racconta alla testata: "C’è una cosa nei rapporti sadomaso che si chiama “alto protocollo”, cioè la norma secondo cui ti devi presentare a una certa ora, fare certe cose e seguire certe regole. Durante la nostra prima serata in modalità alto protocollo io ero molto nervosa e spaventata, ma mi sentivo come se bisognasse farlo", per poi aggiungere che durante i loro incontri non era infrequente che lui utilizzasse anche degli oggetti sul suo corpo per soddisfare le sue voglie: "Non so i nomi di quegli attrezzi, so solo che ne aveva moltissimi. Li usava sul mio corpo, mordendomi ovunque. Non ho mai detto di no, ma la cosa migliore che puoi fare per te stessa è imparare a dire di no. Non è facile, è un atto di maturità, ma ti fa sentire molto meno vulnerabile".