La figlia di Anna Marchesini: “Denuncio mio padre Paki Valente, ha rovinato la mia vita”
Virginia Valente, figlia della grande Anna Marchesini, risponde molto duramente alla richiesta del padre Pasquale "Paki" Valente, che dopo anni di lontananza è intervenuto pubblicamente a chiederle di riallacciare i rapporti. Oggi 24enne, Virginia ha replicato con una denuncia in Procura e al Garante della Privacy, presentata alcuni giorni fa sia contro l'uomo che contro Barbara D'Urso e il settimanale DiPiù, responsabili di aver raccolto l'appello di Paki (la prima all'interno della trasmissione Domenica Live). Virginia ha inoltre diffidato il padre tramite una nota diffusa dal suo legale, l'avvocato Pietro Nicotera:
Con riferimento alle puntate del 18 settembre 2016 e del 26 febbraio 2017 del programma ‘Domenica live’ di Canale 5 condotto da Barbara D'Urso e alle dichiarazioni rilasciate dal ‘mio padre biologico’ Pasquale Valente lo diffido dall'occuparsi a qualsiasi titolo di me con dichiarazioni e prese di posizione, lo diffido inoltre dall'occuparsi della mia vita, dal momento che lui non solo non ne ha mai fatto parte ma ha cercato in tutti i modi di danneggiarla.
L'appello di Paki Valente alla figlia: "Voglio solo vederti". Lei: "Mia madre è l'unica che mi ha cresciuta"
Nelle puntate di "Domenica Live" sopra citate, Valente aveva spiegato come Virginia avesse scelto di interrompere ogni rapporto con lui, insinuando inoltre come la sua volontà di tenere a distanza il padre potesse essere stata influenzata dalle persone intorno a lei, che in qualche modo la starebbero danneggiando. Virginia ha tenuto invece a precisare che "vive benissimo", rispondendo anche a quelle allusioni e ribadendo l'affetto per la madre Anna Marchesini, scomparsa prematuramente nel luglio 2016 a causa di una grave artrite reumatoide.
Sono pienamente padrona delle mie decisioni, scelgo io le persone da frequentare e coltivo con amore uno splendido ricordo della figura e degli insegnamenti di mia madre, l’unica, e sottolineo l’unica, che mi abbia cresciuta ed educata permettendomi di laurearmi con pieni voti e di continuare a studiare per il master che mi consentirà, spero, di realizzare la mia passione, quella della scrittura. Ribadisco che il signor Valente è stato da me già denunciato per questi stessi motivi. Rappresento che non è mia intenzione rilasciare ulteriori dichiarazioni in merito a questa vicenda oltre questa che sono stata costretta a fare per ristabilire la verità.