La mamma di Fabrizio Corona: “Perseguitato da una magistratura bigotta, mio figlio è malato”
“Me lo volete ammazzare, lasciatelo stare. È malato”, così mamma Gabriella Previtera aveva reagito quando ha visto la Polizia bloccare il figlio dopo uno scontro per via della sottrazione del suo cellulare. A documentare tutto è stato il magazine Mow, che ha spiegato nel dettaglio perché la mamma di Corona ha avuto un crollo nervoso quando lo ha visto con il volto insanguinato in una casa che sembrava il set di un film di Tarantino. Era sotto shock, cercava di spiegare ai poliziotti che Fabrizio sta male, è malato, ha bisogno di cure serie e non di tornare in carcere.
Mamma Gabriella scrive su Instagram di Corona
Forse per questo motivo ha poi deciso di affidare il suo sfogo disperato al profilo Instagram di Fabrizio Corona, sul quale è spuntato un post a sua firma, nel quale la signora Gabriella denuncia la persecuzione alla quale sarebbe soggetto l'amato figlio da parte di una ‘magistratura bigotta e priva di qualsiasi segno di sensibilità umana‘:
13/03/2021 Mamma Gabriella. Per la prima volta dopo tanti anni ti ho visto cambiato. Certo ancora i gravi problemi legati alla tua patologia sono da debellare del tutto, ma per i cittadini che in questa Italia cercano una giustizia giusta io dico che mio figlio è un perseguitato da un tipo di magistratura bigotta e priva di qualsiasi segno di sensibilità umana.. A nome di tutte le madri che hanno i figli perseguitati io chiedo che questo abuso di potere finisca ..perche il mio cuore è a pezzi ma..il mio onore di cittadina che credeva nella giustizia è stato trafitto da una lama piena di veleno e cattiveria. Che Dio ci aiuti affinché la giustizia possa vincere sull' arroganza di chi non è in grado di capire
Come sta adesso Fabrizio Corona
Fabrizio Corona dopo essere salito sull'ambulanza che lo stava aspettando fuori casa, è stato ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano. L'essersi inferto dei tagli sul braccio e cosparso il volto di sangue aveva richiesto l'intervento immediato di un controllo sanitario. Corona è piantonato dai poliziotti del carcere di Opera, dove verrà trasferito una volta dimesso. Intanto al Niguarda ha iniziato lo sciopero della fame e della sete e si è detto convinto a perseguirlo finché non parlerà con la presidente del Tribunale di sorveglianza di Milano, lo stesso tribunale che ha deciso del suo ritorno in carcere.