La Regina Elisabetta infrange per la prima volta la tradizione del Capodanno reale
La pandemia ha messo alla prova il mondo intero, da quasi un anno siamo stati costretti a cambiare le nostre abitudini, il nostro modo di vivere anche le festività e in questo contesto non fa eccezione nemmeno la Royal Family. Per la prima volta dopo anni di regno, la Regina Elisabetta si è vista costretta a cambiare le modalità con cui festeggerà l'ultimo giorno dell'anno, venendo meno ad una delle tradizioni più antiche della corona inglese.
La Royal Family infrange la tradizione
Da più di trent'anni, ormai, la Royal family era solita trascorrere le festività natalizie nella residenza di Sandringham nel Norfolk, dove i reali si trasferivano qualche giorno prima di Natale. Quest'anno, però, la Regina è rimasta nel castello di Windsor dove ha trascorso in tranquillità questi giorni di festa, adattandosi anche all'idea di non potersi spostare nemmeno per l'ultimo giorno dell'anno. Il motivo per il quale non è stato possibile mantenere fede alla tradizione risiede nell'improvvisa rivolta dei domestici della residenza di Norfolk che si sono rifiutati di sottoporsi alla quarantena di circa quattro settimane, necessaria per far trascorrere la permanenza in piena sicurezza alla famiglia reale.
Come trascorreva il Capodanno la Regina
Solitamente il programma della Regina era scandito da tappe ben precise. La famiglia reale, una volta trasferitasi a Sandringham House, la tenuta di campagna della casata trascorre le festività tra cene e banchetti. Poi per il primo giorno del nuovo anno, la Regina di buon mattino si alza per andare alla chiesa di St Mary Magdalene a Sandringham, come accade anche per il giorno di Natale. Dopo la funzione, il rientro nella seduta avrebbe previsto una cavalcata e anche un sessione di tiro al fagiano. Usanza della Regina Elisabetta era invitare i membri della famiglia a festeggiare con lei il Capodanno, compresi quelli che non hanno potuto godere della sua compagnia per Natale e nella tenuta di Sandringham vi restano, di solito, fino all'anniversario della morte di suo padre, il re Giorgio VI, che cade il 6 febbraio. Quest'anno, a causa della pandemia, niente di tutto ciò è stato possibile.