La signora Crozza: “Il tradimento fa bene alla coppia, è come un auto-doping”
Carla Signoris conosce Maurizio Crozza da quando aveva 16 anni, la vediamo spesso al suo fianco, in trasmissione, tra il pubblico di La7 e i due hanno spesso lavorato insieme in tv, come ai tempi in cui Crozza gravitava in Rai. Il suo rapporto con uno dei comici più noti d'Italia è molto radicato e nonostante entrambi abbiano superato i cinquanta, non negano di provare ancora molta passione reciproca. E lei, che da qualche anno ha dato il via ad una fortunata carriera da scrittrice, ha raccontato nell'ultimo libro uscito "E Penelope si arrabbiò", la vicenda di una coppia nella quale lei è vittima di un tradimento.
Nell"intervista a Vanity Fair è stato proprio questo l'argomento centrale, il tradimento e Carla Signoris ha dimostrato non solo di saperne qualcosa, ma di avere interessanti teorie nel merito dell'argomento: "Superata una certa età, tutti siamo stati almeno una volta traditi e almeno una volta traditori. Fa male a tutte le età, un male da bestia, però quello che con gli anni si capisce è che a questi dolori si può sopravvivere e andare avanti. Franca Rame raccontò in un'intervista che molti anni prima, a causa di un tradimento di Dario Fo, aveva persino tentato il suicidio. Eppure, ripensandoci, le veniva da ridere". Chi ha tradito o chi tradisce, poco cambia ai fini degli effetti che il tradimento stesso possa provocare sulla coppia, che per lei sono assolutamente positivi:
Sì, il tradimento è una specie di auto-doping. Scatena una reazione chimica, mette in circolo endorfine, fa sentire vivi, sia che tu tradisca sia che tu sia tradito. Passato il dolore, anni dopo, si può persino provare una sorta di perversa nostalgia per certi momenti così intensi
Ma è un tradimento che necessita consapevolezza, da parte di entrambi, la comunicazione piena e totale, senza necessariamente includere i dettagli, per evitare di ripercorrere le dinamiche di sempre, quelle del tentativo di rimozione: "In altri tempi, le donne facevano così d'ufficio: l'uomo è cacciatore, la paglia vicino al fuoco brucia e vai con i proverbi che giustificavano i tradimenti. Io, se avessi una relazione, lo direi. E se ho il sospetto che mio marito mi nasconda qualcosa, lo affronto. Credo nell'onestà dei rapporti, voglio avere gli elementi per capire che cosa ci sta succedendo. Un tradimento, spesso, arriva nel momento in cui uno dei due è distratto e non sta più investendo energie nel rapporto". Ma una precisazione è d'uopo, Carla Signoris concepisce il tradimento come il frutto di un'eventuale mancanza anche da parte di chi viene tradito, non accetta l'eventualità che sia qualcosa di predeterminato, e per questo racconta anche una vicenda dolorosa, capitatale da giovane:
Sì, io con un traditore seriale non potrei mai concepire una vita insieme. Ben prima di stare con Mauri, ho vissuto un'esperienza tristissima che mi ha molto condizionato. Proprio negli stessi giorni in cui mio padre stava morendo, il mio fidanzato di allora mi lasciò per un'altra. Per anni, nel mio cervello c'è stato un automatismo doloroso tra morte e tradimento. Non è stato facile venirne fuori, nonostante l'aiuto dell'analisi e degli psicofarmaci
E' dunque lecito aspettarsi che lei sia gelosa e Carla Signoris non smentisce affatto. Anzi, tutt'altro e racconta anche di come tenti di marcare il territorio con il suo ‘Mauri': "Registra la trasmissione a Milano. Io vengo spesso da Genova (dove si trova l'abitazione di famiglia, ndr) qui a Milano per stare con lui, e perché lo studio è pieno di ballerine. Mi siedo in platea, assisto e mi diverto molto. E marco il territorio".