La solidarietà di Fedez a Malika: “Il rifiuto di una figlia è contronatura”
Si continua a discutere della storia di Malika Chalhy, la ragazza 22enne di Firenze che ha denunciato i suoi genitori per le minacce di morte subite dopo aver confessato loro di essere lesbica. A due giorni dall'emergere della notizia, attraverso i video pubblicati da Fanpage.it, interviene sulla vicenda anche Fedez, che lega i fatti della ragazza di Firenze alla discussione in questo momento molto viva in Italia rispetto al ddl Zan e ad una legge che punisca atti e gesti omofobi (tema su cui proprio Fedez si era espresso, facendo seguito a Elodie).
Il rapper ha condivisola notizia di Malika su Instagram, per poter dire la sua in merito alla vicenda, chiamando in causa il senatore Pillon e tutti coloro che si dicano contrari alla necessità di una legge che disciplini gli atti omofobi:
Mi avete inviato in tanti la terribile e assurda storia di Malika, non posso immaginare cosa significhi sentirsi dire certe parole da voltastomaco da parte di un genitore che ti ha messo al mondo. I vari Pillon, associazioni cattolico-estremiste, antiabortisti ci tengono sempre a ricordarci che amare una persona dello stesso sesso sia contronatura e quindi non meritevole di pari diritti rispetto alle persone da loro considerate "normali". Io credo invece che quello che ho appena visto sia contronatura, il rifiuto di una figlia da parte di una mamma attaccata ad uno stigma sociale che purtroppo è ancora vivo perché estremamente attuale nella nostra società cosiddetta "civile" e ancor più triste costantemente alimentato. Spero che i vari Pillon, Senatori e rappresentanti dello Stato vedano la storia di Malika La mia coscienza mi impone di aiutare questa ragazza anche solo per ricordarle che il mondo non è tutto così, che là fuori non è tutto una merda. Un abbraccio Malika.
La vicenda di Malika Chalhy
"Il 19 gennaio ho denunciato entrambi i miei genitori": Malika Chalhy ha 22 anni, è nata in provincia di Firenze e da 3 mesi non torna più nella casa dove vivono sua madre, suo padre e suo fratello. Motivo: il 4 gennaio 2021 aveva scritto una lettera alla sua famiglia in cui annunciava di essersi innamorata di una ragazza. "Temevo che non l'avrebbero presa bene, ma non avrei mai pensato che arrivassero a dirmi certe cose e a minacciarmi di morte".