video suggerito
video suggerito

La vita privata di Franca Valeri: matrimonio, amori e la figlia adottiva Stefania Bonfadelli

Franca Valeri è stata un’icona dello spettacolo italiano e di una femminilità anti-conformista attraverso cinema, televisione e teatro: la sua vita personale è sempre stata legata a filo doppio all’arte, dal matrimonio con Vittorio Caprioli al lungo amore con Maurizio Rinaldi (con entrambi ebbe dei sodalizi professionali), fino alla scelta di adottare il soprano Stefania Bonfadelli.
A cura di Valeria Morini
217 CONDIVISIONI
A sinistra, con il marito Vittorio Caprioli. A destra, con la figlia adottiva nel 2014, al Festival di Sanremo
A sinistra, con il marito Vittorio Caprioli. A destra, con la figlia adottiva nel 2014, al Festival di Sanremo

Icona dello spettacolo italiano tra cinema, tv e teatro, la grande Franca Valeri, è senza dubbio un simbolo di femminilità anticonformista: nella sua lunghissima carriera, ha scardinato stereotipi e costruito una comicità che ha segnato la storia dell'entertainment italiano. Andiamo a scoprire tutte le curiosità sulla vita privata dell'attrice e caratterista, premiata ai David di Donatello 2020 con il David Speciale alla carriera.

Franca Valeri per metà ebrea, come sopravvisse al Fascismo

Milanese doc, Franca Valeri è nata nel capoluogo lombardo il 31 luglio 1920, in una famiglia borghese. Il padre Luigi Norsa, ingegnere mantovano, era ebreo, la madre Cecilia Valagotti era cattolica, motivo per cui il matrimonio fu osteggiato dalle famiglie. Sarà proprio il padre a impedirle di utilizzare il suo vero cognome a inizio carriera, tanto che lei adottò il nome d'arte Valeri su suggerimento dell'amica Silvana Mauri, come italianizzazione del cognome di Paul Valéry. Franca visse l'incubo del fascismo e delle leggi razziali, salvandosi dalle persecuzioni con uno stratagemma, come raccontò in un'intervista a Panorama nel 2014.

Mio padre e mio fratello trovarono rifugio in Svizzera. Non ho mai compreso il motivo per cui mi lasciò con sua moglie a Milano, forse pensava che mi sarei salvata perché la mamma era battezzata. Chissà come sarebbe andata a finire se un impiegato dell’anagrafe non mi avesse rilasciato una carta d’identità falsa, che mi fece diventare figlia di Cecilia Pernetta, nata a Pavia, e di NN. Il 29 aprile 1945 mia madre cercò d’impedirmi di andare a piazzale Loreto a vedere i cadaveri di Benito Mussolini e degli altri gerarchi fascisti appesi a testa in giù. Ma non riuscì a trattenermi. Ero arrivata a un tale eccesso di odio che non provai nessuna pena. Per me quel truce spettacolo equivaleva al giudizio universale: i buoni da una parte, i cattivi dall’altra.

Il matrimonio con Vittorio Caprioli

Il primo grande amore nella vita di Franca Valeri fu quello con Vittorio Caprioli, attore e regista conosciuto nel corso degli anni 40, mentre la Valeri recitava i suoi monologhi a Parigi. Le nozze furono celebrate solo il 16 gennaio 1960, nella chiesa di Sant'Agostino a Ventimiglia. I due sono stati legati anche da un sodalizio artistico, sul palcoscenico (fondarono il Teatro dei Gobbi) e al cinema (con film come "Parigi o cara", "Leoni al sole", "I maniaci"). Il rapporto della Valeri con gli uomini e con la gelosia? Ha sempre tollerato i tradimenti e le scappatelle:

Non mi sono mai messa nella condizione di essere una stazione di posta. Però mi rendo conto che la natura maschile è quella. Non si può programmare l’eternità. Ogni uomo ha un suo modo di vivere. Anche quando è sinceramente innamorato di te, prova il medesimo sentimento per un’altra. Che cambia? Di occasioni ne avrei avute molte anch’io, ma non ne ho mai approfittato. Guai se la gelosia entra nelle piccole cose. Dividersi per una scappatella è da stron*i.

La relazione con Maurizio Rinaldi

Eppure, alla fine lasciò Caprioli: il matrimonio finì con un divorzio nel 1974, quando lui si invaghì di un'altra donna e lei di Maurizio Rinaldi, 14 anni in meno di lei, colui che ha definito "l'uomo della mia vita" e con cui aveva in comune passione per l'opera. La storia con Rinaldi (scomparso nel 1995) durò 30 anni. Insieme hanno fondato un premio annuale per cantanti lirici intitolato al baritono Mattia Battistini e lei ha curato la regia di diverse opere da lui dirette.

Chi è Stefania Bonfadelli, la figlia adottiva

Franca Valeri non ha mai avuto figli, ma in età avanzata ha scelto di adottare una figlia, Stefania Bonfadelli. Lei è una cantante lirica e mamma di Lavinia, che considera la Valeri come una nonna a tutti gli effetti. Insegnante di canto e soprano di fama internazionale originaria di Valeggio sul Mincio, la Bonfadelli debuttò nella Lucia di Lammermoor, diretta proprio da Rinaldi. Nel borgo di Trevignano Romano, sul lago di Bracciano, dove la Valeri risiede, lei e Stefania gestiscono un rifugio per cani: l'attrice, grande amante degli amici a quattro zampe, ha anche creato l’Associazione Franca Valeri onlus Pro assistenza animali abbandonati.

Video thumbnail
217 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views