La vita privata di Piero Armenti di “Il mio viaggio a New York”: fidanzato con Martina Maceratesi
Piero Armenti è uno dei personaggi più popolari del web. È nato a Salerno nel 1979, ha collaborato con il Corriere del Ticino e poi si è messo in viaggio prima per il Venezuela e poi per New York dove si è inventato la sua pagina Facebook: "Il mio viaggio a New York", con cui si è fatto conoscere in tutto il mondo. In quella pagina, Piero ha raccontato il suo punto di vista, vivere la città dalla sua prospettiva. Il passo successivo è stato aprire un tour operator: oggi, a 42 anni, è considerato uno degli imprenditori più brillanti al mondo.
Il lavoro di Piero Armenti
Ma che tipo di lavoro svolge Piero Armenti? Dopo il racconto della città di New York attraverso le sue pagine, Piero Armenti ha aperto un tour operator: semplici tour della città organizzati online. Dopo il successo, è arrivata la decisione di aprire un'agenzia anche fisica. E pensare che Piero Armenti era stato mandato dal suo giornale a New York, come inviato, ma le cose non andavano bene. Adesso, invece, la vita gli è cambiata completamente.
La fidanzata di Piero Armenti è Martina Maceratesi
Piero Armenti è fidanzato con Martina Maceratesi, che lo accompagna nelle sue avventure e che compirà il prossimo ottobre, 27 anni. Tra i due c'è una differenza di quindici anni, ma non si fa sentire. Martina è originaria di Recanati, dove ha vissuto con la sua famiglia fino alla laurea con specializzazione ad Ancona in Economia e Business con indirizzo su Amministrazione, Finanza e Controllo.
La passione per il Venezuela e per New York
Prima che per New York, Piero Armanti ha da sempre avuto una passione per l'America Latina. Nel 2011, infatti, ha scritto un libro sul Venezuela (Edizioni Arcoiris). A Caracas ci ha vissuto cinque anni, innamoratissimo della Salsa, del Rum e della follia caraibica. Sul suo sito ufficiale spiega così il passaggio a New York:
Nel 2011 mi trasferisco a New York ed è subito amore per questa incredibile città. Ne sono rimasto folgorato. Ho cominciato a raccontare la metropoli sui social network e su giornali e riviste con un buon seguito. È stato in quel momento che ho deciso di fondare il tour operator "Il mio viaggio a New York". Ma prima ho dovuto superare il difficile concorso (oltre 20 libri per prepararsi) per avere la licenza turistica nella Grande Mela. Sono stato un dei pochissimi italiani a farcela.
Nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo per Mondadori: "Una notte ho sognato New York".