59 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ladri nella tenuta di Al Bano Carrisi, rubati 92 cartoni di vino. Il cantante: “Sono affranto”

Al Bano Carrisi ha subito un furto nella sua tenuta di Cellino San Marco. Ladri non ancora identificati si sono introdotti nella sua villa in provincia di Brindisi, portando via 92 cartoni contenenti bottiglie di vino, un robot per la pulizia della vasca e un’affettatrice. Dispiaciuto il cantante: “Sono affranto, ho sempre cercato di fare molto per questa terra”.
A cura di Stefania Rocco
59 CONDIVISIONI
Immagine

Nella notte tra il 17 e il 18 settembre 2018, alcuni personaggi non ancora identificati si sono introdotti nella tenuta di Al Bano Carrisi a Cellino San Marco. Dalla villa del celebre cantante in provincia di Brindisi sono stati portati via 92 cartoni contenenti bottiglie di vino, un robot per la pulizia della vasca e un’affettatrice. La banda di ladri ha agito indisturbata, nonostante la presenza di numerosi ospiti all’interno dell’hotel che si trova vicino alla tenuta in cui vive Al Bano. I malviventi si sono introdotti nella proprietà dell’artista pugliese passando dal muro di recinzione posto alle spalle della piscina. Dopo essersi appropriati degli oggetti rubati, i ladri hanno avuto il tempo di trasportare all’esterno i 92 cartoni di vino, senza che nessuno si accorgesse di quanto stava accadendo. Al momento del furto Al Bano si trovava a Milano e dunque non era presente.

Il commento del cantante

Appresa la notizia del furto, Al Bano ha diramato un doloroso comunicato. Non fa riferimento all’entità del danno subìto, quanto piuttosto al fatto di sentirsi tradito da une terra per la quale ha fatto tantissimo nel corso degli anni: “Sono affranto per quello che è successo. Io continuo ad investire in questa terra, la amo, cerco di valorizzarla al massimo, ma di fronte a fatti del genere, che colpiscono Albano, come tante altre persone, mi cadono le braccia. Questa terra ha bisogno di altro per crescere e non certamente di questo”.

I furti precedenti subìti da Al Bano

La famiglia Carrisi non è nuova a episodi di questo tipo. Nel maggio scorso, dalla masseria “Mea”, che si trova vicina alla tenuta di cellino, sono stati sradicati ortaggi che sarebbero serviti alla preparazione delle pietanze servite all’interno del ristorante “Don Carmelo”. Mesi prima, inoltre, dalle tenute Curtipitrizzi erano stati portati via gli attrezzi da lavoro utilizzati per gli interventi di pulizia del bosco.

59 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views