Lady Diana, parla il medico che provò a salvarla: “Tentammo di tutto, non ci fu nulla da fare”
È trascorso quasi un quarto di secolo dalla morte di Lady Diana, la cui vita finì nel tunnel del Pont de l'Alma di Parigi, insieme a quella del compagno Dodi Al-Fayed e dell'autista, Henri Paul. Un evento che si ricorda come uno dei più drammatici degli anni Novanta, cui seguì una cerimonia con enorme partecipazione e un ricordo mai sopito della principessa del Galles.
La principessa non morì sul colpo, dopo l'incidente venne trasportata in ambulanza all'ospedale Pitié-Salpetriere. I medici tentarono il tutto per tutto per tenerla in vita, ma due ore dopo venne dichiarato il decesso a causa di un peggioramento delle lesioni interne dovute all'incidente.
L'arrivo in ospedale di Diana
Di servizio in ospedale c'era Monsef Dahman, il medico 33enne che provò a salvare la vita a Diana senza riuscirci che cercò di salvare Diana. Esperienza di cui non aveva mai parlato prima dell'intervista rilasciata di recente al Daily Mail, in cui ricorda quel giorno: “Avevo cominciato alle 8 di mattina ed ero ancora di turno dopo mezzanotte: era stata una giornata abbastanza tranquilla. Riposavo quando improvvisamente vengo chiamato dall’anestesista Bruno Riou, che mi dice di correre al pronto soccorso. Non mi disse che c’era Lady Diana, ma solo che c’era stato un grave incidente che aveva coinvolto una giovane donna”.
Un'agitazione di cui Dahman racconta di aver capito subito il motivo, una volta giunto in sala: “C’è voluto solo un momento per rendere chiaro il motivo di tutta quella frenesia. Per qualsiasi chirurgo, è molto importante provare a salvare una donna giovane in quelle condizioni. Ma sicuramente lo è ancora di più se è una principessa”.
I tentativi di rianimazione
Tanti i tentativi di rianimare Diana, racconta il medico, prima che un arresto cardiaco la portasse via, rendendo inutili tutti i tentativi di rianimarla: “Ci abbiamo provato tanto, tantissimo. Abbiamo fatto tutto il possibile per questa giovane donna. Quando si lavora in queste condizioni non ti accorgi del tempo che passa". Quei momenti, ha dichiarato il medico, non si potranno dimenticare: “Il pensiero di aver perso una persona importante a cui tenevi, ti segna per tutta la vita. Quando è una principessa e segui il suo funerale insieme a miliardi di altre persone, e hai cercato di salvarla, questo ovviamente ti segna. Ti segna per tutta la vita”.
Una statua per Lady Diana
Era l'estate del 1997 quando avvenne l'incidente che cambiò per sempre la vita degli eredi al trono, William e Harry, nati dal matrimonio tra Carlo e Diana. Saranno proprio loro, il prossimo 1 luglio, ad inaugurare una statua dedicata a Lady Diana, in occasione dei suoi 60 anni.