Laura Chiatti ancora contro Sandro Mayer per il “pancino”: “Si vergogni, non manda bei messaggi”
Non si placano le polemiche tra Laura Chiatti e Sandro Meyer, che qualche settimana fa aveva pubblicato delle foto dell'attrice con quello che sembrava un po' di pancetta, e in breve smentito dalla stessa Chiatti che aveva deciso di rispondere via social parlando di foto finte: "Ogni volta che pubblica cose su di me, sono cattive, e questo ‘sti ca**i, ma addirittura montare una pancia finta simile. Stavo girando uno spot, non credo l’avrei potuto girare con quella pancia non ho parole" aveva scritto su Instagram.
L'attrice: Non sono una divetta
Oggi la Chiatti torna con un nuovo post in cui attacca Mayer che ha difeso la veridicità delle sue foto e lo fa postando un'altra foto che mostra un ventre piatto. Questa volta, oltre a rispondere a muso duro al Direttore di DiPiù, però, l'attrice sottolinea sia il suo curriculum, ribadendo che il problema potrebbe essere il suo rifiuto a concedergli interviste, sia il messaggio sbagliato che si dà rendendo un po' di pancia qualcosa che vale la pena sottolineare. Nessuna denuncia o comunicati stampa, spiega l'attrice: "Signore col parrucchino , lei continua a dire che le foto sono reali, io sorrido e mi posto…. non amo denunce, o comunicati stampa… ma amo far vedere le cose per quelle che sono. Lei mi ha chiamato divetta e sostiene che io abbia bisogno di farmi pubblicità….,Questo mi fa sorridere, perché ricordi , che è lei che mi mette nel suo giornale di m…. , non io che la chiamo per rilasciare interviste. Vada a vedere il mio curriculum , perché a differenza di tante divette , non posto i miei lavori per farmi pubblicità, ma le assicuro che se si va a documentare , si renderà conto , che i miei lavori , hanno molto più valore di tutte le stronzate che lei pubblica , usando davvero persone che hanno bisogno di farsi pubblicità, perché gli artisti seri non se la calcolano neanche".
Le responsabilità nei confronti delle ragazze
La seconda parte del messaggio si sofferma, invece, sul messaggio e sulla "grande responsabilità a livello di comunicazione" che ha il Direttore in quanto comunicatore: "In tutto questo , a me interessa molto di più che lei si renda conto , che anche se la pancia fosse stata vera , lei non ha mandato un bel messaggio… Scusi ma allora tutte le donne non in perfetta forma fisica , dovrebbero sentirsi delle merde? Lei ha una grande responsabilità a livello di comunicazione, e quello , non era un bel messaggio , ma non perché l’opinione pubblica possa pensare che io abbia la pancia, fossero questi i mali del mondo , ma perché ci sono ragazzine che si ammalano di una malattia chiamata “ anoressia “ proprio perché persone come lei, impongono prototipi di perfezione praticamente irraggiungibili, mortificando invece chi può avere meravigliosi difetti , che raccontano storie di vita, a volte belle come i parti , e purtroppo a volte anche brutte come malattie . Si vergogni , e si occupi ogni tanto di problemi seri, che il nostro paese ne é pieno".