Laura Pausini: “Il mio uomo ideale? Deve avere la faccia buona, ma essere un gran maiale”
È una delle voci più amate del panorama musicale italiano e internazionale, ma Laura Pausini, in un'intervista appena rilasciata al settimanale "Grazia", ha voluto raccontarsi da un lato, per così dire, più "intimo". La cantante romagnola, senza troppi peli sulla lingua, ha infatti svelato particolari piuttosto piccanti sulle caratteristiche del suo uomo ideale, che dev'essere preferibilmente moro, non depilato e non troppo magro, ma non solo:
In genere, mi piacciono mori, coi capelli non cortissimi, e la faccia non perfetta. Tra i famosi mi piace Mark Ruffalo. Per me gli uomini devono avere la faccia da buoni, però devono essere dei gran maiali. È la verità: purtroppo se sono nata in Romagna non è colpa mia! L’uomo mi piace col pelo, se si depila non posso accettarlo. E non sono mai stata con un uomo molto magro, non riuscirei a stare nel letto.
Laura Pausini è legata da undici anni a Paolo Carta
Per fortuna, Laura Pausini il suo uomo ideale l'ha già trovato da un pezzo: porta il nome di Paolo Carta, chitarrista e produttore discografico che non solo suona nella band della cantante, ma è sentimentalmente legato a lei da ben undici anni e che Laura si tiene ben stretto:
Stamattina s’è svegliato, l’ho guardato e mi sono detta: wow, ho davvero paura che qualcuno me lo guardi.
Dal loro amore è nata la figlia Paola, nata l'8 febbraio 2013. Nell'intervista, la Pausini ha raccontato di essere ingrassata ben 30 chili durante la gravidanza, ma questo non è mai stato un problema per il suo amore con Carta:
A Paolo piacevo lo stesso. Lui è l’unico uomo con cui sono stata, che passando da 59 a 80 chili, non mi ha mai detto neanche una volta ‘dovresti dimagrire'. E quindi è un uomo da sposare.
"Il matrimonio? Quando Paola sarà più grande"
La coppia è dunque prossima al matrimonio? A quanto pare, dovremo attendere ancora un po':
Me l’ha chiesto tre anni fa, e dopo poche settimane ho scoperto di essere incinta. Così ci siamo detti: ‘aspettiamo che Paola sia un po’ più grande, per far sì che se lo ricordi non solo dalle fotografie'. Siamo insieme da 11 anni, e aspettare ancora un po’ non cambia niente.