Le due ‘mogli’ di Pupo non bastano più: “Ne cerco una terza in Albania”
In Albania per prendere parte alla sfida televisiva lanciata da Agon Channel, Pupo confessa di aver lasciato momentaneamente l’Italia con un duplice obiettivo. Il cantante e conduttore ha intenzione di rilanciare la sua carriera proprio partendo dalla tv albanese (ultimamente finita nell’occhio del ciclone) ma è una nuova compagna quella che sta cercando. È risaputo che l’uomo ha ben 2 compagne e altrettante famiglie. Le sue donne vivono insieme così come i figli dati dall’una e dall’altra relazione. Il suo è uno dei casi di “bigamia” senza alcun contratto, nel senso che Pupo ha sposato solo la prima moglie Anna Erli mentre vive da anni una storia d’amore parallela all’altra, mai ufficializzata dal punto di vista civile, con la manager Patricia Abati. Il cantante è riuscito a costruirsi una speciale famiglia allargata all’interno della quale convivono pacificamente ben due donne, entrambe consapevoli della presenza dell’altra. Ebbene, in Albania l’uomo starebbe addirittura cercando una terza compagna. Lo ha dichiarato lui stesso attraverso le pagine del settimanale “Nuovo”:
Mezza famiglia, che è la parte buddista, me la sono portata in Albania. L'altra, quella cristiana, l'ho lasciata in Italia. Ho già adocchiato alcune donne albanesi. Sono davvero le mie tipe: belle, morette… insomma esteticamente rispondono proprio ai miei canoni. E a questo punto la mia terza famiglia me la farò in Albania.
La sfida di Agon Channel: “Mi hanno offerto molti soldi”
Pupo, ingaggiato dalla televisione albanese come numerosi altri artisti italiani, confessa di aver accettato la proposta anche in virtù della generosa cifra che gli sarebbe stata offerta:
Io le sfide le ho già vinte tutte nella mia vita. Il mio unico desiderio è che questo canale abbia successo perché anch'io ne sono partecipe, ma personalmente non ho bisogno di dimostrare niente perché sono un cantante apprezzato in tutto il mondo. Mi hanno offerto molti soldi, è vero. Ma ritengo che sia una cifra sufficiente per quello che valgo. Non ho un'esclusiva Agon Channel, per cui sono libero di lavorare dove voglio.
La libertà resta sempre la parola d’ordine.