Le lacrime dei dj dopo il suicidio dell’infermiera: “Siamo disperati” (VIDEO)
Lo scherzo ai danni di Jacintha Saldanha l'infermiera morta suicida dopo aver passato informazioni su Kate Middleton ricoverata in un ospedale di Londra, sta assumendo conseguenze sempre più tragiche. I due dj autori della telefonata sono bersaglio di un inevitabile attacco mediatico e sono stati sospesi dal loro incarico in radio 2day fm. Mel Greig e Michael Christian sono intervenuti in un'intervista televisiva a 9 news, dove non hanno trattenuto la commozione per il fatto di cui sono protagonisti. Provano a darsi forza a vicenda tenendosi per mano i due colleghi, ma le loro parole sono rotte dal pianto. E' Mel a ricordare il momento in cui le fu detto che l'infermiera era stata trovata morta, dicendo:
Non riesco a smettere di pensare all'infermiera indiana Jacintha Saldanha. La prima cosa che ho chiesto è se avesse figli, spero he i suoi familiari stiano bene, lo spero davvero. Disgraziatamente, quel momento me lo ricordo molto bene perché non ho smesso nemmeno per un attimo di pensarci fin da quando è accaduto. Avrei voluto contattare i familiari di quella donna, dare loro un grande abbraccio e scusarmi.
La radio: "Volevamo l'autorizzazione" – Le spiegazioni dell'accaduto arrivano anche dall'emittente 2day fm, che ha spiegato di aver contattato più volte la Saldanha per chiedere l'autorizzazione per trasmettere la telefonata:
Abbiamo cercato l'infermiera in cinque occasioni per chiedere il permesso di trasmettere la conversazione registrata. Abbiamo telefonato per discutere ciò che avevamo registrato.
I Dj nascosti per motivi di sicurezza – Queste le parole di Rhys Holleran, direttore di Southern Cross Austereo, il gruppo proprietario dell'emittente. Intanto anche a circostanze chiarite e dopo le scuse in tv di Mel e Michael, la rabbia dell'opinione pubblica continua a scagliarsi nei confronti dei due dj. Secondo quanto riporta The Indipendent i due sarebbero stati trasferiti in una località segreta per motivi di sicurezza e stanno ricevendo un supporto psicologico per affrontare l'indignazione espressa dal web.
