Le rivelazioni di Margherita Agnelli: nella “Famiglia” ci sono figli di Serie A e di Serie B
Margherita Agnelli ha avuto tre figli dal primo matrimonio con lo scrittore e giornalista Alain Elkann, che sono John, Lapo e Ginevra, e ben cinque dal secondo matrimonio con Serge de Pahlen – Maria, Pietro, Sofia, Anna e Tatiana (in foto). Una vita matrimoniale ricca ma altrettanto complicata perché si è trascinata in tribunale. "Mia madre mi ha sottratto un figlio come fosse suo", la frase a lei attribuita dal Corriere della Sera attraverso un retroscena firmato da Camilla Baresani per il settimanale "F", è del 2004. Tirarlo fuori oggi aiuta a capire lo scenario della guerra legale che sta infuriando sull'asse Agnelli-Elkann.
Le rivelazioni di Margherita Agnelli
L'incontro tra Margherita Agnelli e Camilla Baresani avvenne nel 2004, quando la secondogenita di Gianni Agnelli chiese un'intervista per contestare l'interpretazione delle disposizioni testamentarie del padre, scomparso un anno prima. Quelle parole sono state registrate, ma mai pubblicate dalla scrittrice che sperava in una ricomposizione: "Ricordo l'astio verso l’ex marito Alain Elkann e verso la madre, Donna Marella, a cui rinfacciava di averla allontanata dal primogenito John".
L'ostracismo nei confronti dei figli avuti con de Pahlen
La storia burrascosa tra Margherita Agnelli e suo figlio John Elkann partirebbe da un licenziamento, quello di Serge de Pahlen, secondo marito di Margherita Agnelli, cooptato come dirigente Fiat in Brasile, Francia e Russia: "Nel 2005 venne licenziato e fu chiaro che nessuna ricucitura tra Margherita, donna Marella e John Elkann sarebbe stata possibile". Nella grande famiglia Agnelli-Elkann esistono dunque figli di Serie A e figli di Serie B, questi ultimi sono quelli nati dal secondo matrimonio di Margherita Agnelli. Nervi tesi testimoniati dall'assenza, che fece molto rumore al tempo, di Margherita al battesimo del nipote Leone Mosè, primo figlio di John Elkann e Lavinia Borromeo.
Le parole di Lapo Elkann
"Mia madre è autolesionista: ha diviso la famiglia in due". La posizione di Lapo Elkann è apparsa, come spesso succede, la più equilibrata. Nel 2020, sempre al Corriere della Sera, commentava così le vicende e le discussioni: "Non è possibile dialogare con mia madre, avendoci provato io un milione di volte".
In primis, io non sono in grado di carpire e capire che infanzia ha avuto, ma ho capito con tristezza che è autodistruttiva e autolesionista e fa prevalere cose che io non farei prevalere su quello che dovrebbe essere una famiglia. Lei ha diviso la famiglia in due. Nel futuro, amerei che non ci fossero battaglie, ma le vuole lei e, se c’è da difenderci, ci difenderemo. È una scelta sua e io me ne rammarico. Fortunatamente, e molto tristemente, mi ci sono abituato. Ho dovuto imparare a proteggermi. Ci convivo accettandolo: mi rendo conto che mia madre ha visioni contorte e illogiche di come stanno i fatti.
Proprio nel 2019, ai funerali di donna Marella, l'unità familare sembrava essersi ricomposta. Ma era solamente un'unione di facciata, una ricomposizione "da funerale".