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Lea T: la modella trans è figlia dell’allenatore brasiliano Toninho Cerezo

Lea T è figlia di un allenatore brasiliano che negli anni ’80 giocò nella Roma e nella Sampdoria: Toninho Cerezo.
A cura di Simona
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Lea T

Modella e assistente dello stilista Riccardo Tisci, Lea T. è un trans che Vanity Fair intervistò, i primi di giugno, scoprendo che Lea è figlia di "un famoso calciatore brasiliano che ha giocato in Italia a partire dai primi anni ‘80".

Lea ha rivelato che il padre non ha accettato le decisioni che Lea ha preso nella vita. Tra queste, quella di cambiare definitivamente sesso, con un'operazione a cui si sottoporrà a fine anno (per il momento si prepara con una terapia farmacologica e psicologica). "Quando ho inizato la terapia" ha raccontato la modella "ne ho parlato con mia madre che, a sua volta, ne ha parlato con mio padre. Con lui direttamente, mai una parola. Loro sono separati, lui ha un’altra compagna che io non ho mai conosciuto. Ci sentiamo ogni tanto al telefono e non ci vediamo più di una volta l'anno".

Dopo l'intervista, si è scatenata la caccia al padre di Lea, e la rivista Extra è stata la prima a rivelarne l'identità: Toninho Cerezo, ora allenatore di una squadra di serie B del Brasile, lo Sport Recife, ed ex centrocampista di Roma e Sampdoria. A quanto pare in questo periodo i rapporti tra padre e figlio sono migliorati dopo che Lea ha deciso di fare questo coming out mediatico.

Il fratello Gustavo Cerezo ha confermato che ora tutta la famiglia appoggia la scelta di Lea (al secolo Leandro Cerezo). Contattato da Extra Toninho ha confermato di avere quattro figli, tra cui Leandro, ma quando gli è stato chiesto se questi fosse il famoso testimonial della fortunata campagna di Givenchy (e della foto di Lea nuda su Vogue) ha riattaccato furioso.

Lea, studentessa alla facoltà di Veterinaria, si è lamentata su Facebook di questa ed altre telefonate che stanno mettendo a dura prova la pazienza del padre: "Stanno tartassando i miei genitori di telefonate per interviste in Brasile, solo perché mio padre non ha voluto parlarne, hanno detto che mi odia e che non mi riconosce come padre, lasciateci in pace".

Simona Redana

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