Lele Mora è stato scarcerato
L'agente di spettacolo per antonomasia Lele Mora è stato scarcerato e adesso può ritenersi (finalmente) libero. Lo ha stabilito il giudice di sorveglianza del tribunale di Milano Roberta Cossia: nei prossimi giorni infatti sarà fissata un'udienza per stabilire se Lele Mora possa essere affidato ai servizi sociali, è probabile infatti che venga accolto nella famosa comunità di Don Mazzi, richiesta avanzata dal suo avvocato Nicola Avanzi. Il proprietario della Lm Management si trovava nel carcere di Opera dal Giugno 2011 accusato di bancarotta fraudolenta della sua agenzia di spettacolo: aveva patteggiato poi per una condanna a 4 anni e 3 mesi.
Al centro di numerosi scandali, da Vallettopoli allo spaccio di droga, dall'evasione fiscale al favoreggiamento alla prostituzione nel caso Ruby, Lele Mora avrebbe perso addirittura 50 chili, cadendo in depressione cercando poi di soffocarsi perchè non accettava affatto che questa sarebbe dovuta essere la sua fine, rinchiuso dietro quelle sbarre. Diana Mora, figlia di Lele, ha deciso poi di confidarsi ai microfoni di Barbara D'Urso dove ha raccontato nei dettagli il tentativo di suicidio del padre:
Si era nascosto sotto il piumone per non farsi vedere per poi coprirsi la bocca e il naso con dei cerotti, allo scopo di soffocare. Quando siamo riusciti a vederlo, ci ha chiesto scusa, si vergognava per quello che aveva fatto. Questo però mi ha fatto capire che non ce la fa più.
In carcere si era improvvisato scrittore, buttando giù una serie di ricette, visto che la cucina è da sempre la sua passione, ma anche appunti sulla sua vita sfrenata e su quella dietro la sbarre. Adesso il suo futuro è nelle mani di Don Mazzi.