Licia Colò shock: “Mia figlia? Viziata e poco educata. Mi stufo a giocare con lei”
Una Licia Colò che non ti aspetti si è raccontata in una lunga intervista al settimanale "Famiglia Cristiana", nella quale ha svelato la sua esperienza di madre in vista del libro "Per te, io vorrei", dedicato proprio a sua figlia Liala, che ha compiuto 8 anni ed è nata dalla sua relazione con Alessandro Antonino, di 11 anni più giovane di lei. Caso vuole che madre e figlia siano attualmente protagoniste dell'ultimo spot Kinder, incentrato sulla relazione tra le due e sul tempo libero trascorso insieme. Alla luce proprio di quest'ultima immagine idilliaca comunicata dalla pubblicità, le sue affermazioni pubblicate da Oggi.it hanno scioccato qualche benpensante che si è soffermato, probabilmente ad errore, solo su alcune frasi specifiche.
La conduttrice Rai definisce sua figlia come poco educata e viziata, sebbene le riconosca un cuore buono:
Mia figlia è viziata, come molti bambini della nostra società, credo. Non è molto educata, e da questo punto di vista avrò da fare. Io ci tengo molto all'educazione, per me è un passe-partout che ti fa a stare a tuo agio con i disperati, con i ladri e con i re. Però in questo periodo do la priorità ad altri valori, e benché finora abbia elencato due difetti, devo dire che Liala ha un cuore molto buono. È generosa con gli altri bambini, con i vecchietti, con i deboli in genere.
La piccola ha otto anni e porta il nome di Liala, celebre scrittrice di inizio Novecento e sembra che sua madre Licia Colò abbia deciso di mostrarle la realtà delle cose anche con metodi educativi piuttosto forti:
Una volta mi ha detto di essere una bambina infelice. Così le ho mostrato che nella vita esistono queste cose [immagini su bambini sofferenti per fame o per guerra, ndr]. Qualcuno mi ha detto che è troppo presto, ma per me non è così, se poi vivono di vestiti cretini e bambole. Non che dopo quell'episodio sia cambiata, però mi ha dato un’enorme soddisfazione quando le ho detto: “Amore, devi imparare che nella vita si può vivere con niente. Togliamo tutti i vestiti? Ti lascio due cose di ciascun capo”. Non gliel’ho imposto, gliel’ho spiegato. Lei ha detto: “Va bene”. L’abbiamo fatto, ma dopo un mese avevo un sacco di problemi perché dovevo lavare continuamente. Liala invece era tranquillissima. Allora le ho chiesto: “Non vuoi di nuovo le cose?”. E lei: “No no, io posso stare benissimo così”. Ho concluso io: “Beh, ritiriamo fuori la roba”».
"Mi stufo a fare i giochi da bambina con mia figlia" – Infine, la conduttrice del famoso programma tv "Alle falde del Kilimangiaro" rivela di non avere una grande predilezione per i giochi da bambina:
Mi stufo a fare i giochi da bambina con mia figlia, e già questo non mi sembra bellissimo per una mamma, soprattutto vedendo mio marito che perde ore a giocare con lei. Mi piace portarla al parco degli animali, leggerle un libro, insegnarle qualcosa. Un figlio è responsabilità. Non credo, come tante mamme, che fondamentali siano i primi mesi di vita. Penso che sia molto più importante quando il bambino comincia a ragionare e tu devi iniziare a dargli gocce di conoscenza, di esperienza e di positività. Ogni figlio è un universo a sé, va seguito.