Lutto per Elisabetta Canalis, morto il padre Cesare mentre era con lei a Los Angeles
Elisabetta Canalis ha subito un terribile lutto: il padre Cesare è morto all'improvviso mentre si trovava con lei a Los Angeles, negli Stati Uniti. Cesare Canalis, 78 anni, era originario di Tresnuraghes (un comune italiano della provincia di Oristano in Sardegna) e per anni aveva diretto la clinica radiologica dell'Università di Sassari, sviluppando una certa notorietà come medico. Il padre della Canalis si era recato negli Stati Uniti per passare un po' di tempo con la figlia Elisabetta e la nipotina Skyler.
L'ex rettore dell'università di Sassari, Attilio Mastino, ha annunciato con un post su Facebook la scomparsa di Cesare Canalis, ricordandolo per il suo impegno accademico e per l'amicizia che li univa:
La morte in California di Giulio Cesare Canalis (Tresnuraghes 1939 – Los Angeles 21 gennaio 2017)
Con grande dolore annunciamo la scomparsa ieri a Los Angeles in California del nostro amico Giulio Cesare Canalis, già primario dell'Istituto di radiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Sassari. Consigliere d'amministrazione dell'Università tra il 2001 e il 2004.
Si era appassionato alle nostre ricerche e ci aveva seguito fino a Tozeur nel deserto tunisino per il XV convegno de L'Africa romana del 2002, ai confini dell'impero.
Lo avevamo incontrato a Tresnuraghes in tante occasioni pubbliche, in consiglio comunale (dove era stato capogruppo di maggioranza già nella amministrazione guidata dal cognato Pippo Lubelli, poi si era ricandidato ma era passato in minoranza): ci faceva da padrone di casa, offriva la sua malvasia, ci accompagnava a Foghe sul Rio Mannu, a San Marco, all'esibizione degli aeroplani sulla aeropista dell'altopiano. Metteva a disposizione la sua casa per gli studenti che seguivano il corso di epigrafia a Porto Alabe.
Da ultimo l'avevamo incontrato in compagnia dell'inseparabile moglie Bruna nel cortile della casa Zedda-Athene per la serata sul poeta Orlando Biddau, al quale rubiamo poche parole commosse: <<Se il comune sentiero dovesse biforcare, / l'incubo della tua assenza s'addolcirà / nel tempo come sorba o dattero o corbezzolo, / solo per il calore assicurato a una casa>>.