Malore in carcere per Lele Mora: l’uomo trasferito in ospedale
La mancata scarcerazione di Lele Mora ha rappresentato l’ultimo colpo per l’ex agente dei vip più famoso d’Italia. L’uomo che da tempo denuncia di vivere in condizioni terribili a seguito delle quali avrebbe già perso 20 kg, è stato colto da un malore nella mattinata di ieri. Avvisate le guardie penitenziarie delle sue condizioni di salute, è stato immediatamente trasferito presso l’ospedale San Paolo di Milano per tutti gli accertamenti del caso.
Al momento, la sua situazione è stabile e non desterebbe grosse preoccupazioni sebbene siano ormai diversi mesi che, a seguito dell’arresto per bancarotta fraudolenta, l’uomo continui a dichiarare che le condizioni di permanenza in prigione sono terribili tanto da aggravare la sua già non semplice situazione. L’avvocato di Mora, solo pochi giorni fa, si è visto rifiutare un’istanza di scarcerazione, presentata in quanto lo stato di salute del suo assistito non sarebbe compatibile con il carcere. Lele soffre di diabete, ipertensione e dichiara di essere psicologicamente distrutto.
Le condizioni di salute di Lele Mora: in carcere ha perso 20 kg
Nonostante tutto, il Gip di Milano ha rigettato l’istanza, chiarendo che, almeno per il momento, Mora debba rimanere in carcere. Sono tantissimi i personaggi pubblici che nell’ultimo periodo gli si sono stretti intorno a cominciare da Fabrizio Corona, ex presunto amante di Lele che, dopo la notizia del suo arresto, ha pubblicato una lettera in cui gli chiede di perdonarlo per tutta la sofferenza arrecatagli in passato. Oggi, a seguito di quella terribile prima notte in carcere, l’uomo continua a professare a gran voce la sua innocenza ma, distrutto di fronte alla mancata scarcerazione, nella mattinata si è sentito male tanto da dover essere trasferito d’urgenza in ospedale. Per fortuna, le sue condizioni sono al momento stabili sebbene i sanitari preferiscano tenerlo ancora sotto controllo prima di permettere il suo rientro nella struttura penitenziaria di Opera. L’intenzione dell’ex agente è ancora quella di chiarire la sua posizione nella vicenda nonostante sia ovvio che preferirebbe farlo da uomo libero. Il tribunale, però, per adesso la pensa altrimenti.