Manuela Falorni moglie di Franco Ciani dopo la Oxa: “Era il mio manager quando ero una pornoattrice”
Manuela Falorni ha 61 anni ed è un'ex attrice pornografica italiana, spesso menzionata con l'appellativo La Venere Bianca. È stata la moglie del musicista Franco Ciani fino alla sua morte, avvenuta venerdì scorso dopo un gesto estremo. Si è suicidato in una camera d'albergo per problemi economici e per essere stato respinto a Sanremo, e ora la Falorni affida a Facebook un lunghissimo sfogo nel quale cerca di darsi coraggio, usando per la prima volta il termine vedova.
Cercare conforto su una tastiera del telefono, ritrovarmi a scrivere vedova, il senso di precarietà che già mi accompagnava da troppi anni sembra che debba rinnovarsi ogni stagione. …Arriverà un momento di calma piatta? Non cerco serenità xché so già che non potrò averla mai più, ma almeno la calma piatta, dove puoi pensare che x almeno qualche anno non avrai dolori nuovi da metabolizzare, dove potrai solo concentrarti sui piccoli momentanei piaceri che cerchi di costruirti con grande impegno e sacrificio. Sono caparbia e testarda. Sono una guerriera senza armatura. Sono una semplice donna che cerca di vivere la propria esistenza in modo diretto. Ancora lotterò per me e x quelle poche, pochissime persone che mi vogliono bene…..Ma sarà dura. Come duro è stato tutto il mio percorso di vita. Ma la dignità, questa grande parola mi accompagna da sempre, quella non mi abbandonerà mai…..E mi rimbocco le maniche come sempre ho fatto. Sarà dura, Sarà durissima, tra un urlo di dolore e di una risata x non morire dentro. Dentro si muore piano piano ,lentamente, non c'è più tempo x ricominciare da capo, nulla e nessuno potrà regalarmi tutto il bello e tutto il brutto che tu mi hai dato. Quindi ora ho da fare, da lavorare su me stessa, per essere forte per chi ha ancora bisogno di me, perché se prima il motto era "siamo forti, troppo forti" adesso mi rimane solo di auto convincermi che adesso io devo essere "forte, troppo forte".
Franco Ciani suo marito e manager nell'hard
Manuela Falorni, in un'intervista rilasciata nel 2018 alla giornalista Cinzia Donati, autrice del libro ‘La seconda stanza delle torture', dichiarò di essere sposata con Franco Ciani da 23 anni e che lui era stato non solo suo marito nella vita privata, bensì anche suo manager: "Con il mio attuale marito, Franco Ciani, musicista e compositore, ex marito della cantante Anna Oxa, stiamo insieme da circa 23 anni. Lui è stato il mio manager nell’esperienza hard".
E in effetti La Venere bianca, com'era chiamata nel mondo del porno, ha avuto alle spalle una lunga carriera come fotomodella e indossatrice, fino a quando non decise di darsi all'hardcore. Aveva gli "orgasmini", simili ai cicciolini di Ilona Staller, in giro per tutta Italia. All'età di 55 anni, poi, ha cominciato a dedicarsi al body building, esibendosi come amante del culturismo e del benessere. Sposata in passato con il pugile Nino La Rocca e madre di Antonio, avuto da lui e affidatole nel 1995 dopo una lunga battaglia legale con l'ex coniuge.
Tra i suoi film porno spiccano le pellicole: Fatali Orgasmini della Venere Bianca (1993), Donne gatto – Ladre di sesso (1999), Doom Fighter (2000), Feticismo (2000), Infoscopate – Linee Perverse (2001), Salieri Erotic Stories 2 (2003), Duchessa Casati (2004) e Amore e Psiche (2008).
Il post su Facebook appena appresa la notizia
A poche ore dalla diffusione della notizia della morte di Franco Ciani, Manuela Falorni aveva scritto su Facebook un altro lungo post, nel quale ha lasciato trasparire il malessere e lo smarrimento per l'improvviso gesto estremo del marito. Ha chiesto anche, rivolgendosi a chi la segue da tempo, di non fare commenti né domande, e di abbracciare così la consapevolezza di un dolore troppo grande da gestire tutto insieme e senza preavviso.
E tutto si chiude cosi, con un mare di perché che non avranno mai risposte, indelebilmente si chiude e la mia mente è confusa, il mio cuore sanguina. Dovremmo sempre riflettere a lungo prima di compiere azioni. Ogni azione porta dietro altre azioni altre ed altre in un vortice di dolore che non ha fine. E nessuno può fermare questa tremenda spirale, Il tempo, Il tempo può smussare gli angoli x rendere vivibile il vivibile, ma tutto è legato al tutto, nulla viene cancellato nel bene e nel male. Adesso resta tanta polvere, polvere che offusca, che soffoca e non penso a me. No, Il mio dolore è chiuso nella cassaforte della mia anima, penso al dolore di chi è più vulnerabile di me e che non riesco a difendere. Credo in Dio, ci credo fortemente e spero che sappia proteggere chi ne ha bisogno e placare chi si è perso. Vi prego nessun commento. È il desiderio di fermare da qualche parte un pensiero, uno sfogo, una dedica. Grazie