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Marco Baldini: “Il mio inferno personale è insostenibile, non fate i miei errori”

L’ex conduttore radiofonico, ancora alle prese con grosse difficoltà economiche, torna a sfogarsi su Facebook. Accusa gli amici (“boia indifferenti”) e i benpensanti (“la razza peggiore”) e rivolge un appello ai suoi fan: “Non voglio niente di materiale da voi, non sarebbe morale aiutare uno che si è fatto fuori da solo. Non vi fate drogare dai soldi o dalla fama, non siate indifferenti”.
A cura di Valeria Morini
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Ancora una volta, Marco Baldini si sfoga su Facebook. L'ex conduttore radiofonico, per anni sodale di Fiorello, torna a parlare di sé e della sua complicata situazione su un lunghissimo post sul suo profilo. Ancora alle prese con durissimi problemi economici principalmente causati da debiti di gioco e dopo aver confessato qualche tempo fa di sentirsi abbandonato dagli amici del mondo dello spettacolo, Baldini rivolge un messaggio ai suoi fan:

Eccolo il solito inaffidabile, petulante e patetico Baldini. Il termine " patetico" penso sia l'appellativo più dispregiativo che si voglia usare . Lo adotta chi non sa come offendere ; è svilente, umiliante ma alla fine è sempre meno di "cattivo " infame" o "codardo" però colpisce … o meglio "colpiva" perché secondo me chi lo fa , lo fa in modo gratuito giusto per ferire . Stasera mi è arrivato un messaggio da una bella persona che mi ha detto, abbreviando , che il mio scavare fino in fondo dentro me stesso e il mettermi totalmente a nudo fa' fare ad alcuni una cosa ormai fuori moda: – RIFLETTERE.
Non so se è così ma mi piace, C'è anche chi mi ha detto di non continuare a scrivere in rete e lo stesso merita rispetto perché si tratta di persona che mi vuole bene. Mi spiace ma ormai ci sono dentro e non posso tirarmi indietro e a dire la verità nemmeno lo vorrei.
Non vi parlerò del mio inferno personale ormai diventato insostenibile perché appunto non voglio essere " Patetico " ma piuttosto vorrei raccontarvi di come siamo diventati.
Un tempo i complimenti più belli che potevi fare a una persona erano: buono, bravo, generoso, adesso buono uguale a fesso, bravo uguale a raccomandato, generoso uguale a imbecille. I complimenti più gettonati adesso sono: preciso, affidabile e " con le palle ". Devo commentare o non c'è n'è bisogno?
Qualcuno potrebbe obbiettare che parlo così perché sono in difficoltà ma questo è un grande errore, caso mai è il contrario: sono le difficoltà che mi hanno fatto un unico dono : aprirmi gli occhi.
Solo quando tocchi il fondo e rovisti nel marcio dell'animo umano che impari a capire, capisci che quello che succede a te altro non è che lo specchio di quello che accade nel mondo. Si ribalta tutto: i fratelli gli amici diventano boia indifferenti, i conoscenti diventano codardi e la paura gli fa fare cose peggiori di chi ti vuole male, chi era coniglio vuole mozzicare e i leoni invece scappano, ma la peggiore razza rimane quella dei " farisei" dei " moderati" dei " benpensanti" di quelli che a tutti i costi si mascherano dietro il " buonsenso" per non esporsi, di quelli che quando muori dicono: " purtroppo ho provato ad aiutarlo ma non era facile ".
Sarebbe bello farei nomi qui adesso, per me sarebbe una "pippa monumentale " ma non sarebbe giusto perché dovrei dare loro diritto di replica e non voglio innescare discussioni inutili, tanto sono proprio loro che leggendo queste righe ( e sono sicuro che lo faranno) si sentiranno colpiti.
Quello che voglio dirvi è solo una cosa: io non voglio niente di materiale da voi, o meglio se ci fosse stato un imprenditore che avesse voluto investire su questa carcassa avrei avuto ancora tanto da dire ma a me tanto non succede, dicevo che non voglio niente da voi perché siete per la maggior parte gente che vive del proprio lavoro mantenendo famiglie e arrivando a fatica in fondo al mese e dunque non sarebbe morale aiutare uno che ha la fortuna di essere popolare e che alla fine si è fatto fuori da solo. Il mio appello è diverso: Cercate di cambiare questo mondo, aiutatevi, amate, non vi fate trasformare in ciò che non siete, siate solidali, vogliate bene a chi più vi è d'impiccio : anziani, disabili, poveri, malati ecc, ecc. Non vi fate drogare dai soldi o dalla fama , o dal potere,quelle sono cose che finiscono in un modo o nell'altro e poi vi lasciano da soli. Ma soprattutto quando c'è qualcosa che vi spaventa o non capite non vi coprite gli occhi perché l'indifferenza equivale a premere il grilletto. Ve lo dico perché lo sto provando sulla mia pelle e sappiate che potrebbe capitare a tutti, anche se non ve lo auguro.
Avrò detto cose " patetiche " e banali ma è quello che penso e penso anche che le cose semplici siano alla fine le più vere.
Io non so cosa accadrà a me e a dire la verità non me ne frega un cazzo ( scusatemi l'unica parolaccia) ma un po' mi interessa cosa accadrà a questa povera umanità.
Adesso sfogatevi pure e prendetemi in giro o accusatemi di qualsiasi cosa tanto manco vi leggero'. Giusto per spiegarvi : chi magari sta soffrendo per una brutta malattia al fegato vi dice di non bere, chi invece sta soffrendo ( anche se è colpa sua) per l'indifferenza vi dice di non essere egoisti.
Ora forse sarebbe il caso davvero di sparire per un po'.
Buonanotte. MB

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