Marco Bocci: “Ho cercato tanto il burrocacao all’uva del mio primo amore”
Grazie alla Videochat Mediaset, i fan di Squadra Antimafia hanno avuto l'occasione di fare delle domande a Marco Bocci. In tanti ne hanno approfittato per conoscere meglio l'attore e porre quesiti anche alquanto personali. Una fan, ad esempio, gli ha chiesto cosa dovrebbe cucinare per riuscire a prenderlo per la gola. Ricordiamo che Bocci è originario di Marsciano, in provincia di Perugia e ha sottolineato che niente per lui, è comparabile ai sapori della sua terra.
"Negli ultimi anni ho viaggiato molto, in tutta Italia. Devo dire però che i cibi, i sapori a cui sono più legato sono quelli della mia terra. Piatti molto semplici come la torta al testo. Quei sapori semplici ormai me li porto dentro"
Un altro utente, invece, si è stupito nel vederlo cantare quando è stato ospite di Alfonso Signorini. Incuriosito, dunque, ha voluto sapere se l'attore ha una band. Marco suona la chitarra e canta.
"Avevo una band. Da ragazzino suonavo e cantavo con amici, poi continuavano a cacciarci dai locali perché facevamo un genere sbagliato per i pub che frequentavamo. Andavamo dai Nirvana ai Sex Pistols, ma cantavamo dove era richiesto piano bar, quindi ci buttavano fuori per forza. Eravamo troppo rock nel posto sbagliato. Ogni tanto succede che con degli amici ci incontriamo, irrompiamo in qualche locale in cui c’è un concerto in corso e quando finisce quello vero, noi andiamo, prendiamo gli strumenti e suoniamo"
L'attore non ha nascosto di avere un gesto scaramantico – molto complicato – che ripete in continuazione. In proposito, ha spiegato, sibillino.
"C’è un gesto scaramantico che faccio sempre, ma non ne parlo o mi scambiereste per pazzo. Anche perché è incomprensibile, è un movimento di dita, di mani, che rappresenta una sorta di triangolo e dietro al triangolo c’è la costruzione di un missile, ma forse è meglio che non ne parli (ride). Inoltre, c’è una borsa verde militare che porto sempre con me, sin dal primo giorno di set che ho fatto nella mia vita. La porto ovunque. È completamente distrutta, ma non mi interessa"
Un fan, poi, ha voluto sapere cosa l'attore proprio non sopporti nelle persone. Bocci ha colto l'occasione per evidenziare quanto tenga al rispetto e quanto detesti chi non ne conosce il significato.
"Io credo nell’eleganza del rispetto. Io rispetto tutti e esigo di essere ricambiato e rispettato. Non sopporto la gente spocchiosa, gli snob. Secondo me ogni persona è importante e deve essere trattata come tale"
C'è anche chi è venuto al dunque e gli ha chiesto quali caratteristiche debba avere una donna per fargli perdere la testa.
"È una domanda difficile, perché non è mai successo per qualcosa di specifico. Non mi sono innamorato per caratteristiche fisiche, non ho una tipologia di donna ideale. Ho avuto relazioni con persone molto diverse tra loro. Mi lascio affascinare dalle situazioni, dai momenti che si creano, da come li vivo e cosa immagino a seguito di quei momenti. È una sorta di elaborazione mentale che partorisco nella mia testa e poi cerco il modo di confermarla.Conosco una persona e mi faccio i castelli, mi faccio i film. Perché è importante fantasticare. Se non fantastichi in amore, se non sogni lì, dove sogni"
Ha raccontato, poi, un aneddoto per spiegare meglio il suo punto di vista:
"Questa mattina stavo venendo in macchina e non mi sentivo molto bene. Poi mi sono messo con le braccia conserte, a occhi chiusi e ho iniziato a sentire sulla pelle, una sensazione strana quasi di calore, di affetto. Questa sensazione ce l’avevo perché mi ricordavo un preciso momento di 15 anni fa, molto piacevole per me, in cui mi sentivo molto amato, coccolato. Sono quelle cose che vengono così. Però difficilmente cerco, mi capitano addosso. Quando vengono le accolgo a braccia aperte, però non vado mai a cercare niente"
Se può apparire difficile che una donna possa dire di no a Marco Bocci, in passato c'è stato chi gli ha dato filo da torcere. Una ragazza, che poi gli ha regalato un bacio memorabile, all'inizio non voleva saperne di lui. Ecco cosa ha raccontato l'attore:
"Non ricordo il primo bacio, ma ce n’è uno che è rimasto indelebile. Facevo il secondo superiore, c’era una ragazza che mi piaceva tantissimo ma non mi si filava di pezza. Poi una mattina c’era una festa in discoteca, organizzata proprio dalla scuola. Mi chiamò e cominciammo a parlare. Siamo usciti dalla discoteca e ci siamo avviati verso la piazza dove partivano gli autobus – andavo a scuola a Todi – e ci siamo dati questo bacio. Per me era una cosa meravigliosa perché lei non mi aveva mai filato. Me lo ricordo perché lei aveva un burrocacao all’uva. Quindi sentivo il sapore dell’uva e non so per quanto tempo ho ricercato quel burrocacao all’uva. L’ho cercato anche al supermercato. Perché poi la storia è finita male, ci siamo lasciati e io continuavo a cercarlo…poi me lo sono scordato"
Quest'estate abbiamo visto Marco Bocci, mentre si godeva il sole del Salento al fianco di Emma Marrone. Nel corso dell'intervista ha raccontato qual è stata la più bella vacanza della sua vita.
"In Grecia con sette miei amici di Marsciano, tanti anni fa. Li frequento ancora, vengono spesso sul set a trovarmi. Eravamo partiti con due macchinacce mezze rotte, pochi soldi, ci eravamo imbarcati a Brindisi e sono stati 10 giorni da favola"
Infine gli viene chiesto quale sia la suoneria del suo cellulare:
"Ho avuto per anni una suoneria molto particolare, che ora non ho più perché ho cambiato telefono. Era un monologo di Giancarlo Giannini nel film “il bestione”. Ogni volta che squillava il cellulare, partiva lui “E ora sono rimasto solo, in questa Varsavia triste e sconsolata..” e poi non posso continuare, non posso dire parolacce"